11/05/2012, 00.00
CINA – VATICANO
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Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina: missione e battesimi nella città di Prato

P. Francesco Wang, cappellano della comunità cinese a Prato, racconta ad AsiaNews il valore della missione e il lavoro di integrazione in terra straniera. Alla giornata di preghiera per la Chiesa in Cina hanno partecipato oltre 400 fedeli provenienti da 300 città italiane. Durante la messa mons. Savio Hon ha impartito il battesimo a cinque adulti. Una preghiera speciale per i cristiani in Cina e ai vescovi l’appello alla comunione col Papa.

Prato (AsiaNews) - Il 5 e il 6 maggio scorso, a Prato, dove vive la più numerosa comunità cinese in Italia, è stata celebrata la Giornata mondiale di preghiera per la Cina. Voluta da Benedetto XVI, la Giornata di solito è festeggiata al 24 maggio - in coincidenza con la festa di Maria aiuto dei cristiani, venerata nel santuario nazionale di Sheshan, a circa 40 km sud-ovest da Shanghai.

Le intenzioni della Giornata chiedono al mondo cristiano di pregare per mostrare "solidarietà e sollecitudine" verso le "sofferenze passate e presenti" dei cattolici cinesi e perché si rafforzi l'unità fra di loro e con il successore di Pietro. Gli organizzatori della Giornata qui in Italia hanno voluto aggiungere un altro scopo: quello dell'attività missionaria verso i loro connazionali. A p. Francesco Wang, cappellano della comunità cinese a Prato, AsiaNews ha domandato un bilancio della Giornata.

Quali sono stati i momenti più importanti dei due giorni? E quanta gente cinese in Italia ha partecipato?
Per rispondere all'invito del Papa Benedetto XVI, nella sua Lettera ai fedeli cinesi nel 2007, in Italia ogni anno si celebra questa Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Questa quinta convocazione si è celebrata a Prato. Hanno partecipato più di 400 fedeli cinesi. Più di 300 sono venuti da diverse città d'Italia: Roma, Napoli, Firenze, Bologna, Milano,Rimini,Padova e Treviso.
Questa è l'unica occasione di riunire insieme tutti i cattolici cinesi che vivono in Italia. Un momento importante di questa riunione è stato il sabato pomeriggio. Un gruppo di una cinquantina di fedeli cinesi, dopo avere ricevuto il Mandato dal vescovo di Prato, si è recato nella zona della città dove c'è la più numerosa concentrazione di cinesi, distribuendo materiale che illustrava alcuni aspetti del cristianesimo.
Tutti gli altri, suddivisi in 13 gruppi nella parrocchia dell'Ascensione - dove ha sede la Comunità Cinese - si sono confrontati sul tema della crescita spirituale e numerica delle varie comunità e del modo di crescere nell'integrazione nell'ambiente in cui ogni comunità è inserita.
Il momento culminante dalla giornata è stata la celebrazione dalla messa, presieduta da mons. Savio Hon Taifai, segretario di Propaganda Fide, con l'amministrazione del battesimo a 5 adulti cinesi, residenti a Prato. La giornata si è conclusa, dopo la cena comunitaria, con un momento di festa.
La domenica ci siamo ritrovati tutti nel duomo di Prato per l'ostensione del Sacro Cingolo. Dopo  la Messa, presieduta dal vescovo Mons. Simoni Gastone, è seguita la processione attraverso il centro della città, percorrendo tutto il quartiere cinese sino alla parrocchia dell'Ascensione.

Voi avete sottolineato che le due giornate dovevano avere la funzione di spingere alla missione verso i cinesi in Italia. L'avete ottenuto? E come?
L'esserci riuniti a Prato è stata certamente una buona testimonianza alla popolazione cinese residente in città, e ha stimorato i partecipanti ad impegnarsi con la buona testimonianza della vita e con l'accostamento individuale per portare il messaggio cristiano ai connazionali residenti nelle zone dove vivono i cattolici cinesi. L'aricivescovo cinese ha suggerito lo stile del nostro comportamento con queste parole: leggere la Bibbia, ricevere i sacramenti, osservare i comadamenti e diffondere il vangelo. Il vescovo di Prato ci ha anche invitati ad essere , come cattolici cinesi, esempio di una buona integrazione per i nostri connazionali residenti in Italia.

Come si svolge la tua missione a Prato, con la maggioranza di cinesi che è assorbita dal lavoro?
È certamente complicato avvicinare i cinesi a Prato, perché tutti sono molto assorbiti dal lavoro. È difficile trovare momenti opportuni per avvicinarli.  

Ci sono dei risultati? Ad esempio, battesimi?
Malgrado questa difficoltà, in questi ultimi 4 anni abbiamo avuto una trentina di Battesimi. Attualmente ci sono 12 catecumeni cinesi che si preparano al Battesimo.

Quanti cinesi ci sono a Prato? Riesce a contattarli tutti?
Nessuno conosce con precisione il numero di cinesi che vivono a Prato. Sicuramente più di 30 mila, anche se in questi ultimi 2 anni un buon numero di cinesi, a causa della crisi economica, ha fatto ritorno in patria.

La Giornata Mondiale di preghiera ha come scopo di pregare per l'unità della Chiesa in Cina e per la sua unità con il successore di Pietro. Come vede la situazione attuale della Chiesa in Cina?
Abbiamo pregato sentitamente per i cristiani cinesi che hanno difficoltà nel vivere la loro fede, soprattutto per i vescovi cinesi affinché possano guidare in modo fruttuoso la Chiesa cinese, in unione con il Santo Padre e la chiesa universale.
Vorrei sfruttare questa occasione per esprimere la mia riconoscenza e quella dei cattolici cinesi di Prato al vescovo, mons. Gastone Simoni, e alla diocesi di Prato, che per mezzo del vicario episcopale degli immigrati, mons. Santino Brunetti, segue e sostiene la nostra comunità. Un grazie cordiale anche a Don Paolo Baldanzi, parroco dell'Ascensione al Pino dove ha sede la nostra comunità.

 

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