13/07/2020, 12.51
INDIA
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Giovane missionario indiano ucciso da membro di un gruppo maoista

di Nirmala Carvalho

Munshi Dev Tado era un cristiano di 28 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, presumibilmente da un naxalita (guerrigliero comunista-maoista), che lo ha falsamente accusato di essere un informatore della polizia.

Mumbai (AsiaNews) – Un giovane missionario indiano, Munshi Dev Tado (nella foto, con la famiglia) è stato brutalmente assassinato, presumibilmente dal membro di un gruppo maoista il 10 luglio nel distretto di Gadchiroli nel Maharashtra. Il fatto è condannato “con le parole più forti possibili” in una dichiarazione ad AsiaNews da Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic).

“Munshi Dev Tado – ha detto - era un cristiano di 28 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, presumibilmente da un naxalita, che lo ha falsamente accusato di essere un informatore della polizia. Il guerrigliero maoista ha lasciato volantini vicino al corpo di Tado affermando che era un informatore della polizia. L'odioso omicidio di questo cristiano è avvenuto venerdì e il corpo di Munshi Tado, residente a Bhamragad, è stato trovato sabato vicino al suo villaggio natale”.

Parlando ad AsiaNews, il presidente del Gcic Sajan K George ha spiegato: "Prima del suo incontro con Gesù Cristo, Munshi Dev Tado era un naxalita: tormentava e perseguitava le famiglie cristiane nella zona”. "Munshi ha conosciuto Gesù Cristo attraverso il Church Growth Missionary Movement (C.G.M.M) di Tamilnadu, che stava compiendo la missione nell'area. Una volta che Munshi ha abbracciato Gesù come Salvatore e ha accettato liberamente la fede cristiana, ha lasciato il gruppo naxalita e ha iniziato a studiare il Vangelo e a svolgere la sua attività missionaria”.

Per due volte i naxaliti gli hanno intimato di interrompere i servizi di preghiera e di smettere di predicare Gesù. Venerdì sera è stato portato via dai campi ed è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco in una foresta. Munshi Dev Tado è entrato nel Regno di Dio lasciando la moglie e quattro figli (3 figlie e 1 figlio).

"Il Gcic condanna questo omicidio di Munshi Dev Tado. Gadchiroli è una remota area tribale dove ci sono anche gruppi Hinduvta [radicali indù]. Nell'agosto 2018, i cristiani di cinque villaggi locali hanno affrontato la violenza della folla e la discriminazione in quanto ‘la loro fede era vista come una minaccia alla più ampia identità indù di quella comunità’. La conversione alla fede cristiana di Munshi Dev Tado è stata causa di ostilità e tensioni. E’ stato assassinato in questa remota zona boscosa per la sua fede cristiana e per la sua Chiesa, e per aver predicato il Vangelo. Il Gcic chiede giustizia per Munshi Dev Tado e la verità sul suo omicidio. Il braccio della legge deve consegnare gli assassini alla giustizia”.

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