04/12/2015, 00.00
VATICANO
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Giubileo: l’apertura della Porta santa nel ricordo del Vaticano II

Domenica 13 dicembre, per la prima volta nella storia dei giubilei, l’apertura delle Porte Sante in tutte le cattedrali del mondo. La sera dell’8 in piazza san Pietro una proiezione di fotografie che presentano immagini ispirate alla misericordia sulla facciata e sulla cupola di san Pietro. “Non drammatizzare oltre misura la questione sicurezza a Roma”.

Città del Vaticano (AsiaNews) – La celebrazione per l’apertura della Porta santa di san Pietro e l’inizio del Giubileo della Misericordia si svolgerà in piazza san Pietro a partire dalle ore 9.30 dell’8 dicembre. Una cerimonia “semplice”, ma che in numerosi segni ricorderà che quel giorno ricorre il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II. Verranno letti alcuni brani delle quattro costituzioni conciliari (Dei Verbum, Lumen gentium, Sacrosanctum concilium e Gaudium et spes), e due brani rispettivamente di Unitatis redintegratio sull’ecumenismo e Dignitatis humanae sulla libertà religiosa. L’Evangeliario preparato per questo Anno santo sarà deposto sullo stesso tronetto che durante tutte le sessioni del Concilio era posto all’altare della basilica di san Pietro per rendere evidente a tutti il primato della Parola di Dio.

Il Papa chiederà l’apertura della Porta e l’attraverserà. Dopo di lui i cardinali, i vescovi e rappresentanti dei sacerdoti, religiosi, religiose e laici varcheranno la Porta Santa recandosi poi in processione fino alla tomba dell’apostolo Pietro da dove si svolgerà il rito conclusivo della messa.

L’inizio, lo svolgimento e gli strumenti messi a disposizione dei pellegrini per il Giubileo sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa in Vaticano, alla quale hanno preso parte mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della Nuova evangelizzazione, mons. José Octavio Ruiz Arenas e Mons. Graham Bell, rispettivamente segretario e sottosegretario del medesimo dicastero.

All’apertura della Porta santa di san Pietro seguirà, domenica 13 dicembre, per la prima volta nella storia dei giubilei, l’apertura delle Porte Sante in tutte le cattedrali del mondo. Anche Francesco aprirà quel giorno la Porta santa della sua cattedrale di Roma, san Giovanni in Laterano. “È degno di considerazione – ha detto in proposito mons. Fisichella - verificare l’entusiasmo con cui in tutto il mondo ci si sta preparando a questo evento. Abbiamo ricevuto centinaia di comunicazioni, ma meritano certamente di essere ricordate quelle che annunciano l’apertura nella Cattedrale di Santo Spirito a Istanbul, dei Santi Pietro e Paolo a Ratnapura nello Sri Lanka, di Cristo Re de Mushasha a Gitega in Burundi, di San Giuseppe a Dunedin in Nuova Zelanda, di Nostra Signora della Presentazione a Natal in Brasile, di Myeongdong a Seoul in Corea del Sud, di San Giorgio nell’Arcidiocesi Maronita di Beirut”.

Su san Pietro proiezione di foto ispirate alla misericordia

Tornando all’8 dicembre, mons. Fisichella ha riferito che la sera si concluderà in piazza san Pietro con una suggestiva e unica rappresentazione dal titolo “Fiat lux: Illuminating Our Common Home”. “Si tratta – ha spiegato - di una proiezione di fotografie sulla facciata e sulla cupola di san Pietro, tratte dal repertorio di alcuni grandi fotografi del mondo, che presentano immagini ispirate alla misericordia, all’umanità, al mondo naturale e ai cambiamenti climatici. Lo spettacolo è offerto dalla World Bank Group (Connect4Climate), da Paul G. Allen's Vulcan Productions, dalla Fondazione Li Ka-shing e dall’Okeanos. Tale evento, ispirato all’ultima Enciclica di papa Francesco Laudato si’, vuole proporre la bellezza del creato, anche in occasione della ventunesima Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Cop 21), che è iniziata a Parigi lo scorso lunedì 30 novembre e che terminerà il prossimo 11 dicembre. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 19.00. Posso assicurare che è un evento unico nel suo genere e realizzato per la prima volta su uno scenario così significativo. Siamo grati per questo dono e ci auguriamo che possa essere seguito da tante persone nel mondo per poter gustare la bellezza della creazione attraverso la fantasia, la professionalità e l’arte di grandi firme mondiali della fotografia”.

A Roma, poi, a partire dal giorno dell’apertura della Porta Santa, per tutto il Giubileo, in piazza san Pietro sarà recitato il Rosario presso la statua di san Pietro. Sarà animato a turno da alcune parrocchie di Roma dedicate alla Vergine Maria e dagli istituti religiosi presenti in Roma con una particolare consacrazione alla Madre di Dio e alcuni istituti di formazione. Ancora, un sabato ogni mese ci sarà un’udienza generale in aggiunta a quella del mercoledì. Nel sito www.im.va, ha detto ancora monsignor Fisichella, ci sono già le date indicate e “per alcuni sabati piazza San Pietro ha già più di 70 mila persone iscritte”.

Ancora a Roma, venerdì 18 dicembre, Francesco compirà un gesto simbolico aprendo la Porta della Misericordia all’ostello “Don Luigi Di Liegro”, della Caritas di Roma in via Marsala, dove da 25 anni vengono accolte tutte le persone in grave disagio che richiedono il nostro aiuto. “Questo gesto sarà il primo con il quale il Papa darà inizio ai segni che un venerdì al mese intende offrire come espressione delle opere di misericordia. È bene ricordare che questi segni avranno un carattere di visite private da parte del Santo Padre, per mantenere il più possibile un rapporto personale di vicinanza e di solidarietà con le persone o le istituzioni visitate. Saranno una testimonianza con la quale Papa Francesco intende sottolineare le grandi forme di disagio, di emarginazione e di povertà che sono presenti nella società, unite tuttavia a una forte solidarietà da parte di tante persone che dedicano il loro tempo e le loro forze a consolare e dare sostegno quotidiano”.

Passando agli aspetti dell’organizzazione, mons. Fisichella ha informato che dal 1° di dicembre a via della Conciliazione, 7 è aperto il Centro di Accoglienza dei Pellegrini. È uno spazio dove poter ricevere le informazioni su tutto il programma giubilare, per poter registrarsi per il percorso alla Porta Santa, per ritirare i biglietti per le diverse celebrazioni in cui è richiesto il biglietto gratuito di accesso, per ritirare il testimonium della partecipazione al Giubileo. “Mi preme sottolineare – ha aggiunto - che incaricato di attestare la presenza al Giubileo, come pure del percorso fatto a piedi, è solo il Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione attraverso il Centro di accoglienza. Ogni altro attestato emesso da altre realtà non è da considerarsi autentico. Il Centro sarà aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 18,30 compreso il sabato e la domenica”.

“Un capitolo importante è dato dai Volontari che presteranno servizio di accoglienza e assistenza a tutti i pellegrini in particolare a Via della Conciliazione e Piazza san Pietro, nelle altre basiliche e presso le chiese giubilari. In molti hanno risposto all’invito che abbiamo rivolto nei mesi scorsi e, pur restando in attesa di altre iscrizioni, possiamo dire che ogni giorno avremo circa 100 volontari a servizio dell’Anno santo. Un numero che ovviamente è destinato a diventare di 800-1000 nell’occasione dei grandi eventi”.

E’ stata predisposta anche l’assistenza sanitaria dei pellegrini, che consiste, tra l’altro, in un Pronto soccorso per ognuna delle quattro basiliche papali. L’assistenza medica e infermieristica è stata assunta dall’Ordine di Malta che con la sua competenza potrà garantire la gestione del Pronto soccorso. Attive anche le strutture sanitarie regionali, che garantiscono anche un Posto medico avanzato a Castel Sant’Angelo. “In questo contesto, mi fa piacere ricordare che abbiamo predisposto diversi strumenti di comunicazione per i sordi e per i ciechi, in particolare per i primi dei video-tutorial con la lingua dei segni italiana e internazionale (LIS) mentre per i secondi dei file-audio scaricabili dal sito che illustrino i percorsi, pellegrinaggi alla Porta Santa e molto altro. Inoltre, nella Basilica di San Pietro e in altre chiese, sono stati allestiti dei confessionali senza barriere architettoniche ed altre attenzioni per consentire ai sordi la confessione in modo più facilitato. In aggiunta è stato anche predisposto un libro tattile in A3 che permetta ai ciechi di essere guidati per il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro. Infine, anche il sito internet è stato realizzato con una navigazione facilitata”.

Il primo giubileo dell’era di internet

“L’Anno Santo della Misericordia, infatti, è il primo dell’era di internet e dei social media. A questo proposito, mi preme ricordare l’importanza del sito ufficiale del Giubileo (http://www.im.va). Questo, tradotto in sette lingue, consentirà di poter seguire i grandi eventi che si svolgeranno a Roma anche a coloro che non potranno essere presenti fisicamente. Per registrarsi per il passaggio della Porta Santa, così come per diventare volontari, sarà necessario iscriversi nelle apposite sezioni presenti sul sito. Una parola, inoltre, credo sia opportuno spenderla sul Portale “vatimecum”, promosso dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, attraverso il quale i pellegrini potranno avere dei servizi, inerenti al vitto e all’alloggio a Roma, a prezzi calmierati e molte altre informazioni per vivere il Giubileo”.

“Un’ultima considerazione merita l’iniziativa dei “Missionari della Misericordia”. Abbiamo chiuso l’iscrizione perché il numero dei sacerdoti ha già raggiunto oltre le 800 richieste. I missionari sono sacerdoti che provengono dalle diverse parti del mondo e sono stati indicati dai propri Vescovi per svolgere questo servizio peculiare. A partire dal Mercoledì delle Ceneri riceveranno il mandato da parte del Santo Padre di essere predicatori della misericordia e confessori ricolmi di misericordia. Riceveranno da parte del Santo Padre la facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica e saranno il segno della vicinanza e del perdono di Dio per tutti. Mi preme sottolineare che i Missionari della Misericordia sono nominati esclusivamente dal Papa e ad ognuno di loro personalmente verrà data facoltà di perdonare i peccati riservati. Nessun vescovo nella propria diocesi può nominare questi missionari né tantomeno conferire facoltà che non possiedono. Quanti desiderano invitare i Missionari per una celebrazione, un ritiro o un evento particolare lo potranno fare accedendo all’elenco che sarà messo a disposizione dei vescovi”.

“Il Giubileo è ormai imminente. Siamo certi che sarà vissuto con intensità dai pellegrini e da quanti nelle proprie Chiese particolari o a Roma attraverseranno la Porta Santa. Per questa occasione, il Santo Padre ha concesso a tutti i vescovi del mondo di poter dare la Benedizione papale nella Santa Messa di apertura della Porta Santa e in quella della sua chiusura al termine dell’Anno Santo. Questo Giubileo sarà un’esperienza di misericordia con la quale sentire più vicino a sé l’amore di Dio che come un Padre tutti accoglie e nessuno esclude. Sarà un momento forte per tutta la Chiesa per ricordare che la misericordia è l’essenza del suo annuncio nel mondo e per rendere ogni credente strumento tangibile della tenerezza di Dio. Come ha scritto Papa Francesco: “Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi siano dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia” (n. 12).

Rispondendo infine a una domanda sulla questione sicurezza a Roma durante gli eventi giubilari, mons. Fisichella ha invitato a “non drammatizzare oltre misura la questione sicurezza Roma”. “Abbiamo tutti i motivi per pensare che c’è garanzia totale nei confronti dei pellegrini che verranno a Roma ma occorre comunque  vigilanza”.

 

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