18/05/2004, 00.00
INDONESIA
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Gravi violazioni dei diritti umani durante l'imposizione della legge marziale ad Aceh

Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Alla vigilia della fine della legge marziale imposta il 19 maggio scorso alla provincia di Aceh, per frenare l'ondata di violenza dei ribelli separatisti del Free Aceh Movement (Gam), Amnesty International denuncia le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze dell'ordine, che hanno colpito molti civili.

L'organizzazione umanitaria ha denunciato torture, esecuzioni capitali, stupri: "La gente è terrorizzata dai tanti omicidi e dalle minacce di arresti, torture e maltrattamenti". Secondo Bonas Tigor Naipospos, attivista di un gruppo di ong che si occupano di Aceh, metà delle vittime dei massacri è costituita dalla popolazione. Munir, un altro attivista per i diritti umani, afferma che "il 95% dei detenuti è costituito non da militanti del Gam, ma da personale di ong, politici locali, studenti. Amnesty International afferma che ci sono prove evidenti che molti detenuti "sono stati condannati sulla base di confessioni estorte sotto tortura". L'organizzazione rivela che le torture, praticate da esercito e polizia, includono percosse, bruciature di sigarette, elettroshock.

Dopo aver proclamato la legge marziale, le autorità indonesiane hanno lanciato un'offensiva inviando nella provincia - dove la trentennale guerra civile ha causato 12 mila morti – 40 mila militari contro circa 5 mila combattenti del Gam. Ai turisti è stato vietato l'ingresso nella provincia, mentre giornalisti e operatori umanitari lavoravano con severe restrizioni. L'esercito ha dichiarato che 1963 guerriglieri sono stati uccisi, 2100 sono stati arrestati e 1276 si sono arresi.

Aceh è l'unica provincia indonesiana dove è in vigore la legge islamica dal 2002. Il 3 marzo 2003, un decreto presidenziale ha istituito i tribunali della shari'a. Abdullah Puteh, governatore della provincia, ha dichiarato che la corte applicherà la legge islamica "in maniera moderata e graduale", assicurando che non si vogliono violare i diritti umani. Jakarta aveva consentito alla provincia di introdurre parzialmente la legge islamica già 2 anni fa, all'interno di un pacchetto di leggi di relativa autonomia, per frenare i separatisti del Free Aceh Movement. (MR)

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