02/09/2013, 00.00
SIRIA - VATICANO
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Gregorio III: La Siria e il Medio Oriente uniti in preghiera con Francesco per la pace

Per il patriarca di Antiochia, la giornata di preghiera indetta dal papa "conferma l'amore di Francesco per questa terra martoriata". In tutte le parrocchie della Siria e del Medio Oriente sono già iniziati i preparativi per la veglia. Pellegrinaggi e messe speciali nei santuari mariani di Saidnaya (Damasco) e del Libano. Le chiese resteranno aperte fino a mezzanotte anche in Siria nonostante i bombardamenti e le azioni di guerra.

Damasco (AsiaNews) - "La giornata di preghiera annunciata dal papa è un gesto straordinario di pace, che conferma il grande amore di Francesco per questa terra martoriata. Invitiamo tutti, cattolici, ortodossi, musulmani e non credenti a pregare con noi per la pace in Siria e Medio Oriente". È quanto afferma ad AsiaNews Gregorio III Laham, patriarca greco-cattolico di Antiochia, di tutto l'Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme dei Melchiti in merito alla Giornata di preghiera per la Siria guidata dal papa che si terrà in tutto il mondo il 7 settembre dalle 19,00 a mezzanotte.

Il prelato sottolinea che tutte le parrocchie della Chiesa melchita in Medio Oriente e nel mondo hanno già iniziato i preparativi per rispondere all'iniziativa: "In Siria - continua Gregorio III - terremo aperte le nostre chiese fino a mezzanotte, per permettere a tutti (cattolici, ortodossi e musulmani) di pregare. Le veglie si terranno ovunque sia possibile, anche se vi fossero meno 10 persone a parteciparvi".

L'iniziativa del papa giunge nei giorni in cui Stati Uniti, Francia e Paesi della Lega Araba stanno discutendo i preparativi per un'azione armata in Siria. Per Gregorio III, la vicinanza di Francesco e della Chiesa è fondamentale per tutta la popolazione siriana - cristiana e musulmana - che senza un sostegno rischia di perdere la speranza. Il patriarca spiega che l'8 settembre ricorre la festa della Nascita di Maria, molto sentita in Medio Oriente, soprattutto in Siria e Libano. "Noi ci affidiamo alla Madonna - conclude - al digiuno e alle veglie di preghiera vi saranno celebrazioni speciali nel santuario di Saidnaya (Damasco) e nei vari luoghi di culto mariani sparsi per il Libano". (S.C.)

 

 

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