16/12/2015, 00.00
VIETNAM
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Hai, buddista vietnamita: il Giubileo della misericordia “ha cambiato la vita della mia famiglia”

di Nguyen Hung
I due fratelli di Hai sono affetti da tumore all’ultimo stadio. Alcuni cattolici di Ho Chi Minh City hanno fatto visita alla famiglia. “Siamo stati molto colpiti dal loro atteggiamento. Abbiamo messo l’immagine della Divina Misericordia sull’altare di casa”. L’8 dicembre scorso, l’arcivescovo Paul Bùi Văn Đọc ha aperto la Porta Santa nella cattedrale di Notre-Dame di fronte a 2mila fedeli: “Con questo Giubileo ci avviciniamo ai poveri e ai sofferenti”.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Nella mia famiglia “siamo in sei e abitiamo nella provincia di Bến Tre. Stiamo piantando alberi di albicocco per venderli nel nuovo Anno Lunare (2016). Poco tempo fa, mio fratello minore e mia sorella hanno avuto il cancro all’ultimo stadio. Alcuni parrocchiani di Cái Mơn ci hanno fatto visita e sostenuto nello spirito. Siamo rimasti molto colpiti dal loro atteggiamento. Ora abbiamo appeso l’immagine della Divina Misericordia sull’altare della nostra famiglia. Questa figura è molto sacra. Stiamo vincendo la paura della morte per vivere in pace i giorni che ci restano. Amiamo e crediamo in questa Immagine”. Così Hai, immigrato buddista del distretto Bình Tân (Ho Chi Minh City), racconta i primi frutti che l’apertura del Giubileo della Misericordia ha portato in Vietnam.

Tutte e 26 le diocesi del Paese hanno inaugurato l’Anno Santo il 13 dicembre scorso. A Ho Chi Minh City, l’arcivescovo Paul Bùi Văn Đọc ha aperto la Porta Santa nella cattedrale di Notre-Dame (nella foto), insieme ad 80 sacerdoti e più di 2mila fedeli: “Con questo Giubileo della Misericordia – ha detto il presule – ci avviciniamo ai poveri e ai sofferenti. Tutti noi dobbiamo vivere in modo pacifico, lasciando posto all’altro e compiendo le opere di carità”.

I fedeli hanno poi pregato il rosario alla Madonna, nel giorno dell’Immacolata Concezione. P. Dominique, vicario della parrocchia di Tân Việt, ha ricordato ai fedeli che “il Santo Padre ci invita a guardare alla Signora dell’Immacolata Concezione, che è la prima persona a cui è stata rivelata la misericordia di Dio. Maria è stata invitata a partecipare al piano redentore di Dio. Questo è quello che dobbiamo fare in quest’anno: contemplare la misericordia di Dio e pregare Maria. Possiamo incontrare Dio nel nostro cuore solo se viviamo in un certo modo con le altre persone”.

Joseph, parrocchiano e membro della Commissione pastorale di Tân Việt, dice ad AsiaNews: “Penso che in Vietnam oggi ci siano molte visioni conflittuali, e l’indifferenza si vede ogni giorno nella società. Per sconfiggerla, ogni famiglia deve vivere prima di tutto con amore al suo interno, testimoniando il Vangelo ogni giorno, e poi aiutando i bambini che sono in circostanze difficili”.

L’apertura del Giubileo in Vietnam è stato un momento apprezzato anche da membri di altri religioni. Theresa, donna 50enne, racconta: “I miei parenti sono ancora tutti buddisti, ma amano l’immagine della Divina Misericordia e questo Anno Santo. Per quanto mi riguarda, penso che l’amore di Gesù sia la dimostrazione della misericordia del Padre”.

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