31/05/2012, 00.00
VIETNAM
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Ho Chi Minh City, laici cattolici rinnovano l’impegno missionario nella società

di Thanh Thuy
Un compito fondamentale per la crescita della Chiesa universale e lo sviluppo del Paese. L’annuncio della Parola di Dio va affiancato al lavoro caritativo per poveri e bambini, per essere “testimoni di Gesù”. Parroco a Saigon: ai sacerdoti il compito di seguire l’opera missionaria dei laici.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - I cattolici vietnamiti rilanciano l'impegno missionario dei laici, fondamentale nel contribuire alla crescita della Chiesa universale e allo sviluppo del Paese. È all'insegna del compito di evangelizzazione, affidato a ogni cristiano, che i fedeli dell'arcidiocesi di Ho Chi Minh City intendono rinnovare la loro presenza in una società che, negli ultimi anni, ha assunto una deriva sempre più materialista e rischia di smarrire le proprie radici culturali e tradizionali. E il compito di annuncio, la lettura della Parola di Dio, il catechismo devono raggiungere cattolici e non, perché tutti possano ascoltare il messaggio di salvezza che Cristo porta a ogni uomo, a ogni famiglia, alla cultura del Paese.

Un cattolico della parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, a Saigon, conferma che "è tempo di vivere e lavorare per la missione", non solo per il 2012 "ma per sempre", oggi e nel futuro perché "tutti noi dovremmo portare la Parola di Dio alle altre famiglie, agli individui, mogli, mariti e amici". E aggiunge: vi sono "molti modi" per portare "aiuto e conforto" agli altri "con amore". Fra questi restano sempre di primaria importanza le opere nel campo caritativo e sociale, a favore di poveri e bambini, quale mezzo privilegiato per diventare "testimoni di Gesù".

Durante un incontro fra fedeli è emersa inoltre l'importanza della traduzione in vietnamita dei messaggi e delle lettere di papa Benedetto XVI, grazie al quale è possibile migliorare l'opera di annuncio e la comprensione degli insegnamenti della Chiesa. Perché la fede "non è un abitudine", ma secondo l'esempio fornito dai Redentoristi essa diventa "impegno responsabile" nella società.

Un parere condiviso da p. Joseph, sacerdote della parrocchia, secondo cui è necessario promuovere "il ruolo dei laici" nel compito di annuncio. Al contempo, egli ricorda che è dovere di preti e religiosi osservare da vicino il lavoro dei laici e sostenerlo con impegno e attenzione. Per questo la festa di Pentecoste, celebrata domenica 27 maggio, si è trasformata in una sorta di giornata dedicata "all'Orientamento alla missione", cui i parrocchiani hanno aderito con entusiasmo e attenzione.

Solo nel 2011, la parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, a Saigon, ha battezzato 978 nuovi fedeli, fra cui 775 adulti e 203 bambini. Come racconta un fedele, ogni domenica vi sono nove messe cui assistono persone da tutta Ho Chi Minh e dai dintorni della città. E dalla fine di maggio, conclude, ogni martedì sera (il primo appuntamento si è tenuto lo scorso 29) "il vicariato organizza classi di catechismo missionario".

Le attività dei redentoristi, a Ho Chi Minh City e ad Hanoi, sono spesso prese di mira dalle autorità governative, che vogliono soffocare il loro impegno.

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