22/08/2016, 11.31
VIETNAM
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Ho Chi Minh City: l’amore dei parrocchiani di Thanh Đa per Madre Teresa

di Nguyen Hung

La beata ha visitato due volte la parrocchia negli anni ’90. In suo ricordo i fedeli hanno costruito un monumento nel cortile della chiesa. Due volte al mese il parroco celebra una messa per Madre Teresa e tutti i cristiani in processione baciano una reliquia. La Caritas parrocchiale sostiene progetti per i malati di Aids e per i più poveri. Superiora delle Missionarie della carità di Cristo: “I semi piantati da Madre Teresa iniziano a crescere”.

 

Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Nella parrocchia di Thanh Đa, periferia di Ho Chi Minh City, i fedeli e il sacerdote celebrano due volte al mese una messa per Madre Teresa. Alla fine della celebrazione, tutti si recano in processione a baciare le reliquie della beata, concesse dalle Missionarie della Carità alla parrocchia nel 2013. I parrocchiani intonano poi canti religiosi composti da autori vietnamiti.

Il legame fra la parrocchia e Madre Teresa, che sarà canonizzata il prossimo 4 settembre a Roma, è molto forte. P. Dominique Nguyễn Đình Tân, sacerdote vicario, racconta che la missionaria visitò la chiesa due volte nel corso dei suoi viaggi in Vietnam: “La prima volta che venne mi sorpresi molto perché incontrai una suora gentile in un semplice abito religioso. La seguivano una suora indiana a due vietnamite. Madre Teresa mi chiese il permesso di visitare la chiesa e di pregare il Santissimo Sacramento”.

Il secondo incontrò fu il 21 aprile del 1994: “Stavamo facendo l’adorazione eucaristica – ricorda p. Dominique – e la beata venne dentro la chiesa con due suore vietnamite. Come una voce dolce mi disse: ‘Devo fare visita ad un luogo qui vicino, e ho saputo che state per dire la messa, così sono venuta con le mie sorelle per partecipare’”.

I parrocchiani di Thanh Đa hanno costruito un monumento nel cortile della chiesa dedicato a Madre Teresa. Esso raffigura la missionaria che con una mano sorregge un bambino dormiente, mentre con l’altra tiene la mano ad una giovane donna inginocchiata e vestita con un cappello a cono tipico vietnamita.

Madre Teresa ha lasciato una traccia profonda nella parrocchia. Thu, un membro della Caritas parrocchiale, afferma: “Ora stiamo conducendo molte attività caritative sociali. Aiutiamo i poveri, gli orfani, le donne in difficoltà, gli anziani soli e gli ammalati di Hiv/Aids”.

I rapporti fra Madre Teresa e il Vietnam iniziano nel luglio 1973, quando l’allora arcivescovo di Saigon, mons. Paul Nguyễn Văn Bình, invita la religiosa a mandare sette seminaristi indiani per aiutare e servire i poveri del luogo. Il 30 aprile del 1975, alla caduta di Saigon (ribattezzata Ho Chi Minh City) sotto le forze comuniste, i religiosi hanno dovuto lasciare il Vietnam, ma l’arcivescovo si attiva per formare un gruppo stabile di religiose locali che seguano la spiritualità di Madre Teresa, le “Missionarie della carità di Cristo”. Dal 1991 al 1995, la suora di origini albanesi si reca in Vietnam cinque volte.

Suor Mary Frances, superiora della Missionarie della carità di Cristo, spiega: “I semi dell’amore e della speranza sepolti da Madre Teresa al suo arrivo in Vietnam stanno emergendo e crescendo nel Paese. Grazie alla sua spiritualità tutte le suore vietnamite hanno sentito la benedizione di Dio e stiamo avendo sempre più vocazioni. Serviamo i più poveri con l’amore di Cristo”.

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