12/05/2020, 11.18
VIETNAM
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I cattolici vietnamiti pregano con la Chiesa universale per la fine della pandemia

di Ngoc Lan

Il governo ha annunciato l’allentamento delle misure di prevenzione contro l’epidemia. Pertanto gli uffici delle diocesi hanno informato i sacerdoti, i religiosi e i fedeli sulla "normalizzazione delle attività religiose". In ogni parrocchia, il sacerdote celebrerà la liturgia e l'ora di preghiera quotidiana in chiesa e organizzerà lezioni di catechismo e pellegrinaggi.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - E’ stato tradotto in vietnamita e inviato a tutte le diocesi e parrocchie del Paese, la scorsa settimana, il 4 maggio, l’appello del cardinale Miguel Ayuso Guixot, presidente dell'Alto Comitato per la Fraternità umana, che ha invitato “tutti ovunque, tutti i credenti delle religioni di tutto il mondo, il 14 maggio a fare buone azioni, a digiunare, pregare e supplicare Dio Onnipotente di porre fine a questa pandemia”.

L'Alto Comitato per la Fraternità umana è stato creato il 4 febbraio 2019 da papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb. E’ composto da leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura di tutto il mondo, cristiani, musulmani ed ebrei.

L'arcivescovo Joseph Nguyễn Chí Linh, presidente del Consiglio episcopale del Vietnam, ha pubblicato una lettera e informato la comunità cristiana che “anche in passato si sono manifestati molti segni di fede matura come l'apprezzamento dell'Eucaristia, il desiderio di ricevere l'Eucaristia, la comunione con Papa Francesco e l'intera Chiesa affinché Dio salvi l'umanità presto da questa pandemia”.

“Inoltre, molti individui e associazioni cattoliche hanno partecipato a programmi di assistenza d'emergenza per coloro che hanno sofferto e hanno avuto difficoltà a vivere nell'epidemia. Allo stesso tempo, i cattolici vietnamiti sono stati sensibilizzati maggiormente nella protezione della vita, dell'ambiente naturale, della società e dell'ambiente spirituale”.

Intanto, il 5 maggio, l'Ufficio del Primo Ministro ha pubblicato il comunicato n.11/TB-VPCP sulla prevenzione per l'epidemia di Covid-19. Il Comitato governativo per gli affari religiosi ha anche inviato lettere ai leader religiosi sulla riduzione dell’allontanamento sociale. Sulla base di questi avvisi del governo e del Comitato governativo per gli affari religiosi, gli uffici delle diocesi hanno informato i sacerdoti, i religiosi e i fedeli sulla "normalizzazione delle attività religiose" in Vietnam. Pertanto, dal 9 maggio, tutte le 28 diocesi, le parrocchie, le comunità religiose e tutte le attività religiose sono tornate alle normali attività pastorali. In ogni parrocchia, il sacerdote celebrerà la liturgia e l'ora di preghiera quotidiana in chiesa e organizzerà lezioni di catechismo e pellegrinaggi.

Padre Ignazio Hồ Văn Xuân, vicario generale della diocesi di Saigon, vicario della cattedrale di Notre Dame, ha annunciato a tutta la diocesi: “In ringraziamento a Dio, l'Ufficio vescovile vorrebbe informare sacerdoti, religiosi e suore di queste speciali buone notizie, ‘Sacerdoti, per favore riorganizzate le attività pastorali e celebrate la liturgia comunitaria nelle parrocchie, nelle comunità cattoliche o nei centri missionari da sabato 9 maggio. Tuttavia, chiediamo ai sacerdoti, a tutti i fedeli, a tutta la società, di prevenire le malattie con misure come la disinfezione e curare l'igiene nelle aree abitative, aumentare le disinfezioni nell'area della chiesa, indossare mascherine ecc. ”

Peter Nguyen ha parlato con i media cattolici locali a Hồ Chí Minh City, “Sono un membro del coro King Jesus della Cattedrale di Notre Dame. Stamattina, dopo la Santa Messa online, l'Ufficio vescovile di Hồ Chí Minh City ha annunciato che da oggi, 9 maggio, torneremo alla "Santa Messa normale". Quando ho sentito questo annuncio, ho sentito qualcosa che mi era molto familiare. Sono anche molto felice, perché sarò presente alla Messa quotidiana. Eppure prima non prestavo attenzione a questo "problema".

“Oggi – ha detto Joseph, un anziano - andiamo a Notre Dame per assistere alla Messa dal vivo. Dopo 42 giorni (6 settimane) nei quali abbiamo partecipato solo alla Messa online, ci rallegriamo e ringraziamo Dio perché oggi incontriamo la comunità. Incontriamo di nuovo Dio in questa stagione pasquale. Riceviamo il sacramento della santità. Sebbene nelle ultime 6 settimane non siamo stati a una Messa diretta e non abbiamo ricevuto l'Eucaristia, abbiamo ascoltato la Parola di Dio. Come altri parrocchiani, aspettavamo di andare in chiesa per pregare. Oggi andiamo in chiesa per assistere alla Messa dal vivo. Abbiamo ricevuto la Grazia dello Spirito Santo fortemente e profondamente nella nostra anima. Abbiamo ricevuto la grazia di Dio e portato a casa la Buona Novella ".

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