01/12/2010, 00.00
COREA DEL SUD
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I vescovi coreani: “L’Avvento, motore di una nuova evangelizzazione”

di Joseph Yun Li-sun
Nelle Lettere pastorali per il nuovo periodo liturgico, i presuli della Corea del Sud invitano i fedeli a rinnovare l’impegno missionario, la liturgia e le attività pastorali per i giovani “strada per il rafforzamento della spiritualità”.

Seoul (AsiaNews) – L’Avvento “sia il motore che spinge una nuova evangelizzazione, per affrontare una nuova era e le sfide che porta con sé”. È il senso generale delle Lettere pastorali inviate dai vescovi della Corea del Sud alle proprie diocesi in occasione della prima domenica di Avvento. I presuli, uniti, hanno chiesto ai fedeli di “non limitarsi a un’evangelizzazione interna, ma rinnovare con il proprio comportamento la Chiesa e rafforzare la spiritualità della comunità”.

Il card. Nicholas Cheong Jin-suk, arcivescovo di Seoul, ha sottolineato che la priorità – sia della Chiesa che dei cattolici – è quella di “ricordare e nutrire la propria fede con impegno. Inoltre, con la mente rivolta al 200° anniversario dell’istituzione del Vicariato apostolico di Corea che cadrà nel 2031, dobbiamo impegnarci per un rinnovamento globale”.

L’arcivescovo di Daegu, mons. Thaddeus Cho Hwan-gil, scrive: “La presenza della Chiesa si giustifica e si rinnova con l’evangelizzazione, che va aggiornata ai tempi in cui viviamo. I fedeli devono comprendere questa missione e non dimenticare mai l’importanza e l’urgenza di realizzare la propria vocazione divina”.

L’arcivescovo di Kwangju, mons. Hyginus Kim Hee-joong, punta invece sulla rivitalizzazione della liturgia “essenza della vita e della missione della Chiesa”. Nella sua Lettera, intitolata “Comunità di evangelizzazione concentrate sull’Eucarestia”, il presule scrive: “Spero che il 2011 possa essere l’anno del rinnovamento dei fedeli, in modo che possano comprendere appieno l’importanza della liturgia”.

Infine il vescovo di Chunchon, mons. Lucas Kim Woon-hoe, che ha firmato la sua prima Lettera pastorale: nel testo, il prelato chiede ai fedeli di ridare slancio alle attività missionarie, promuovere la formazione sacerdotale e impegnarsi nel lavoro pastorale “soprattutto a favore dei giovani, strada sicura per rafforzare la propria spiritualità”.

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