10/11/2005, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

I vescovi dell'India ricordano l'ex presidente Narayanan

L'uomo, 85 anni, morto ieri dopo alcuni giorni di coma. Di umili origini, per tutta la vita ha servito la Nazione con dedizione, fino a diventare il primo dalit capo di Stato.

New Dehli (AsiaNews/Agenzie) – La Conferenza episcopale indiana (Cbci) partecipa al cordoglio dell'intero Paese per la morte dell'ex presidente Kocheril Raman Narayanan, avvenuta ieri sera. Naranayan, 85 anni, il primo dalit arrivato alla presidenza indiana, era caduto in coma la scorsa settimana per una grave occlusione arteriosa ed era tenuto in vita con supporti meccanici.

Il portavoce della Cbci, p. Jospeh Babu, ha espresso  la partecipazione dei vescovi al cordoglio di tutta la Nazione al cordoglio per la morte dell'ex presidente Kocheril Raman Narayanan, "che ha rappresentato in molti modi la nascita della nuova India. Lo abbiamo conosciuto - ha aggiunto - come un uomo che ha servito la Nazione in differenti campi, è salito al più alto ufficio del Paese ed in questo incarico è stato una guida preziosa".

Narayanan proveniva da una famiglia povera di un piccolo villaggio del distretto di Kottayam, nel meridionale Stato di Kerala, e ogni mattina faceva 15 km. a piedi per andare a scuola. Con la sua volontà e la sua intelligenza è stato il primo dalit arrivato alla massima carica della Nazione. Dalit è un termine che indica chi non appartiene alle 4 caste maggiori.

Si distinse negli studi e superò gli ostacoli economici e sociali per giungere alla prestigiosa Scuola di economia di Londra, dove insegnava il leggendario Harold Laski.

"Le sue umili origini – ricorda padre Babu – non hanno mai fermato la sua volontà di progredire e la sua determinazione a raggiungere i migliori risultati e a servire la Nazione. Di certo ha dato speranza a milioni di persone del nostro Paese che appartengono ai settori meno favoriti della società".

Da Londra tornò con una lettera di forte elogio e raccomandazione di Laski per il primo ministro Jawaharlal Nehru, che lo introdusse nell'ufficio indiano degli Esteri. Come diplomatico ha rappresentato l'India negli Stati Uniti, quando i rapporti tra i 2 Stati erano difficili. Ha curato gli interessi indiani in diverse capitali ed in particolare si è impegnato, con successo, di riannodare i rapporti diplomatici con la Cina, interrotti per la guerra del 1962.

Nel 1984 entrò in politica, su invito del premier Indira Gandhi. Fu ministro e nel 1992 divenne vice presidente dell'India. Il 25 luglio 1997 diventò l'11° presidente della Nazione indiana.

"Il luminoso esempio di Narayanan – dice padre Babu - ispirerà le generazioni a impegnarsi per lo sviluppo e il progresso sociale". I principali esponenti cattolici di Delhi, tra cui l'arcivescovo Vincent Michael Concessao, renderanno omaggio alla salma, in rappresentanza di tutta la comunità cristiana.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Kerala, l’omicidio di un cristiano dalit è un ‘delitto d’onore’
08/11/2018 12:29
Mumbai, incontro di vescovi per riflettere sulla ‘missione della Chiesa’
09/07/2018 08:27
Vescovi indiani in festa: Finalmente la Corte suprema ascolta i cristiani dalit
14/01/2020 14:39
Chiesa indiana: l’11 novembre la ‘Domenica per la liberazione dei dalit’
05/11/2018 11:22
Vescovi indiani: ‘molto preoccupati' per le quote alle caste alte
12/01/2019 11:28


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”