29/08/2007, 00.00
NEPAL
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Il Nepal “laico” festeggia lo Janai Purnima, grande festival indù

di Kalpit Parajuli
Alla festività, che rappresenta la vittoria del bene sui demoni e la ricerca della pace eterna, hanno preso parte anche cattolici e buddisti, segno del nuovo corso che attraversa il Paese.
Kathmandu (AsiaNews) – Si sono svolte ieri per tutto il nuovo Nepal “laico” le celebrazioni per la grande festa indù dello Janai Purnima, la festa dei sacri tessuti, che proteggono i fedeli dai demoni e benedicono la terra. Alla festività hanno partecipato in segno di amicizia anche buddisti e cattolici, un segno del nuovo corso che attraversa il Paese.
 
La festa si svolge tramite lo scambio dei tessuti, rossi, e la distribuzione di chicchi di riso anch’essi rossi. Navaraj Adhikar, devoto indù, spiega: “Crediamo che questi tessuti, che si prendono dai santoni, ci salveranno dal male e ci porteranno verso la pace eterna ed una lunga vita”.
 
Il monaco buddista Sibuko, che ha partecipato alle feste, dice: “Non ci interessa se la loro festa avviene davanti al nostro monastero. E’ più importante la dottrina, che noi rispettiamo. Abbiamo un buon rapporto, e continueremo ad averlo”. Anche una giovane cattolica, Samriddhi Rai, ha partecipato allo scambio dei tessuti: “E’ la nostra cultura, e poi tutti noi abbiamo qualche parente indù. Mio padre non è cattolico, ma festeggia con noi il Natale”.
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