21/05/2008, 00.00
THAILANDIA
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Il Paese festeggia Vesak, e l’Onu lo nomina Centro mondiale del buddismo

di Weena Kowitwanji
Oltre mille fra religiosi e studiosi del buddismo si sono riuniti a Bangkok per celebrare la nascita di Buddha e festeggiare la proclamazione della Giornata internazionale dedicata alla loro religione. Momenti di riflessione sul terremoto in Cina e sul ciclone in Myanmar.
Bangkok (AsiaNews) – Le Nazioni Unite hanno dichiarato la Thailandia “Centro mondiale del buddismo”, invitando nel contempo gli Stati membri a celebrare il giorno di Vesak come “Giornata internazionale del buddismo”. Per celebrare entrambi gli avvenimenti, oltre mille fra religiosi e studiosi di questa religione, provenienti da 25 Paesi diversi, si sono riuniti nella Sala delle conferenze Onu a Bangkok. Questa festività ricorda la nascita e l’illuminazione del Buddha, e viene celebrata da tutte le correnti del buddismo.
 
Il monaco Somdejphrabuddhajarn, che ha partecipato a nome del supremo Patriarcato buddista, dice: “Questa assemblea porta un poco di gioia in un mondo pieno di tragedie: il ciclone in Myanmar ed il terremoto in Cina. Tuttavia, questi disastri dimostrano l’importanza della cooperazione per aiutare le vittime, e sono un buon esempio di come gli insegnamenti buddisti siano attuali e necessari per portare armonia e pace nella società”.
 
Il ven. Phradhamakosajarn, rettore dell’Accademia buddista di Chulalongkorn e presidente della Commissione istituita per commemorare Vesak, aggiunge: “Durante un incontro che si è svolto ad Hanoi per preparare le festività, abbiamo ragionato su come ogni cosa possa succedere in qualunque momento. È quindi importante che i buddisti sviluppino la loro coscienza, in modo da accettare il loro destino”.
 
Il fulcro della festa di Vesak si basa su quattro “nobili verità”: la sofferenza, la causa della sofferenza, interrompere la sofferenza e come smettere di soffrire. Oltre alla carità ed alla gratitudine nei confronti degli anziani, dei genitori e degli insegnanti è richiesto ai fedeli una profonda riflessione su questi temi. Per questo, molti monasteri invitano i giovani a provare la vita religiosa anche soltanto per una settimana, in modo da poter riflettere al meglio e migliorare la propria coscienza.
 
Circa il 90 % dei 62,2 milioni di thailandesi pratica il buddismo theravada, portato nel Paese dall’India intorno al terzo secolo prima di Cristo. Questa corrente si basa sul canone Pali dell’insegnamento di Buddha, noto come Tripitaka (una sorta di Bibbia del buddismo).
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