16/01/2010, 00.00
RUSSIA
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Il Patriarcato di Mosca potenzia la missione in Siberia, estremo oriente ed Europa

Kirill ristruttura il Dipartimento Missioni. Fra le novità un collegio di teologi e missionari per l’estero. Timori per il timbro dell’insegnamento, ostile a sètte, protestanti, cattolici e altre minoranze religiose.
Mosca (AsiaNews) – La Chiesa russo-ortodossa è intenzionata a dare nuovo impulso alla missione dentro e fuori i confini della Federazione. Il patriarca di Mosca Kirill ha preso il controllo personale del Dipartimento Missioni nell’ufficio centrale del Patriarcato di Mosca e ne ha ordinato l’ampliamento. L’annuncio è stato dato tramite il sito web ufficiale del Patriarcato lo scorso 10 gennaio. Anche se i dettagli del progetto non vengono specificati, la nuova politica di Kirill – come sottolinea Paul Globe, esperto di affari religiosi nell'ex Urss – pone rinnovate sfide alle religioni “non tradizionali” in Russia.
 
Kirill ha confermato la proposta del capo del Dipartimento, l’arcivescovo Ioann di Belgorod e Starooskolsk, di riorganizzare ed ampliare il Dipartimento Missioni, che ora comprenderà: un apparato amministrativo centrale, una fondazione missionaria, un settore per il lavoro “anti-sette e per la sicurezza spirituale”, uno per l'editoria e uno per la formazione. Ma soprattutto, il nuovo Dipartimento prevede la nascita di un collegio formato da teologi, missionari e capi settore. Da qui, già l'estate prossima partiranno sacerdoti per le attività missionarie in Siberia e ed estremo Oriente.
 
L’aspetto messo in evidenza da alcuni blog e siti specializzati in religioni è che il collegio è costituito in gran parte da sacerdoti e studenti del seminario missionario della diocesi di Belgorod, considerata la più conservatrice e una delle più ostili a protestanti, cattolici e altre minoranze religiose.
 
Secondo Mikhail Zherebyatyev, esperto del Moscow International Institute of Humanitarian and Political Research, in questo modo si abbandona la gestione sinodale dei Dipartimenti, come era stata finora con il defunto Alessio II, per una gestione più centralizzata. Qualcuno parla di un’applicazione alla Chiesa della “verticale del potere” elaborata da Putin per lo Stato.
 
L'impegno di Kirill nel dare nuovo impulso alla missione ortodossa ha portato anche all'apertura del primo seminario fuori dai confini dell'ex Impero sovietico. Il nuovo seminario di Epinay-sous-Senart, in Francia sorge in un ex convento cattolico e per ora conta 12 studenti, ma l'obiettivo è quello di far arrivare qui nuove leve anche da Paesi occidentali e non solo ex Urss.
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