04/01/2007, 00.00
INDIA
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Il Rajasthan vuole "spolverare di zafferano" la sua storia

di Nirmala Carvalho
Il governo, guidato dal nazionalista Bharatiya Janata Party, raccoglierà informazioni da anziani in tutto lo Stato per correggere le “inesattezze” contenute nei manuali di storia del tempo inglese. Storiografi e Chiesa denunciano: iniziativa non scientifica, mira ad imporre l’ideologia hindutva.
Mumbai (AsiaNews) – Il governo del Rajasthan, India occidentale, ha deciso di riscrivere i manuali di storia, redatti al tempo del dominio inglese, basandosi su testimonianze raccolte nei villaggi e nelle città dello Stato. L’iniziativa, che parte oggi, ha sollevato critiche da più parti: storiografi, ma anche esponenti della Chiesa cattolica la definiscono “non scientifica” e vedono in essa l’ennesimo tentativo del Bharatiya Janata Party (Bjp), al potere in Rajasthan, di imporre il suo nazionalismo hindutva.
 
Secondo il progetto, chiamato “Aapno Darti, Aapno Log” (La nostra terra, la nostra gente), gli insegnanti di tutto lo Stato, dopo aver parlato con gli anziani e i capi dei rispettivi villaggi e città, verificheranno le inesattezze contenute nei manuali di storia. Il ministro dell’Educazione del Rajasthan, Ghanshyam Tiwari, spiega che la storia compilata dal colonnello inglese James Todd durante i giorni del “Raj britannico” è ritenuta veritiera, ma allo stesso tempo presenta alcuni punti controversi e da rivedere.
 
La raccolta delle testimonianze storiche dovrebbe terminare entro il 2008; verranno registrati anche monumenti, siti archeologici, antichi idiomi, danze tipiche e altri aspetti sociali, politici, economici e culturali locali. Il reperimento di informazioni avverrà tramite moduli standard, distribuiti in tutti i 41mila villaggi e le 186 città dello Stato.
 
Ashok Gehlot, ex Chief Minister in Rajasthan, denuncia che dietro la decisione di rivedere i libri di storia vi è il tentativo del Bjp di “spolverare di zafferano (colore dell'abito degli asceti indù, ndr), la storia”.
 
Il portavoce della Conferenza episcopale indiana, Babu Joseph, ritiene che “compiere ricerche e redigere testi di storia é un compito complesso, che non può essere lasciato a comuni cittadini”. “Mito, leggende e credenze popolari – continua – non possono essere considerate fondamenta di una disciplina scientifica, tanto più in Paesi come l’India dove la storia ha la potenzialità per creare profonde tensioni sociali”.
 
Fonti anonime di AsiaNews sono convinte che nel processo di revisione storica il Bjp cercherà di sminuire e distorcere in negativo l’importante lavoro svolto dai cristiani nello sviluppo degli oppressi e degli emarginati.
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