Il Vietnam avrà una nuova diocesi

Annunciata da Hanoi, la creazione della nuova circoscrizione ecclesiastica conferma il miglioramento dei rapporti tra Vaticano e Vietnam.

Hanoi (AsiaNews/Agenzie) - Il governo vietnamita ha annuciato di aver dato il proprio consenso alla creazione di una nuova diocesi nel Paese "a causa del numero troppo grande di cattolici" di Xuan Loc e Ba Ria. La decisione, precisa Hanoi, è stata presa dal primo ministro Phan Van Khai il 13 maggio, "su richiesta del Vaticano e della Conferenza episcopale vietnamita".

La creazione della nuova diocesi nella zona costiera sudorientale del Paese, che porterà a 26 il totale delle circoscrizione ecclesiastiche vietnamite, si è resa necessaria per la crescita dei fedeli in una regione già denominata "il Vaticano del Vietnam" e arriva 4 mesi dopo la visita avvenuta a Roma dal 27 giugno al 2 luglio di una delegazione di Hanoi, la prima dal 1992. In tale occasione il Vietnam, ma non il Vaticano, annunciò di aver raggiunto "un accordo" mirante ad "accrescere i loro contatti allo scopo di promuovere la mutua comprensione, regolare i problemi di interesse comune e migliorare i rapporti bilaterali". Da parte sua la Segreteria di Stato vaticana ricordava i contatti bilaterali che vanno avanti "da anni" e parlava di "clima di cordiale rispetto e proficuo dialogo", nel quale erano stati esaminati ''alcuni aspetti dell'attività della Chiesa cattolica in Vietnam, soffermandosi sugli sviluppi registratisi dall'ultimo incontro'', che si era svolto in Vietnam nell'aprile-maggio dello scorso anno.

La creazione della nuova diocesi, che segue di pochi giorni l'annuncio che il 29 di questo mese 57 nuovi diaconi saranno ordinati nella cattedrale di Hanoi dal cardinale Crescenzio Sepe, prefetto del dicastero vaticano per le mssioni, conferma il crescente miglioramento dei rapporti tra Vaticano e Vietnam. Nel corso della sua visita, il card. Sepe avrà anche un incontro "a titolo personale" col primo ministro Phan Van Khai.

Santa Sede e Vietnam non hanno rapporti diplomatici, ma da qualche anno seguono un "modus vivendi", che ha permesso di superare almeno in parte i maggiori problemi dei cattolici vietnamiti. Al momento, la possibile evoluzione positiva verso l'istaurazione di rapporti diplomatici può essere ritenuta non lontanissima. A luglio il Vaticano ha espresso "l'auspicio che si avanzi rapidamente" verso la "normalizzazione" dei rapporti tra Santa Sede e Vietnam.