06/11/2008, 00.00
COREA DEL NORD
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Il fantasma della salute di Kim Jong-Il aleggia sulla Corea del Nord

L’agenzia ufficiale Kcna moltiplica foto e proclami che attestano la presenza del dittatore comunista a eventi pubblici o impegni di Stato. Analisti sottolineano che si tratta di propaganda interna per fermare la ridda di voci sul suo stato di salute. Dal Giappone la conferma che un esperto neurochirurgo è andato a Pyongyang nei giorni scorsi.

Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – La propaganda governativa nord-coreana continua a diffondere foto e testimonianze che certificano la salute di Kim Jong-il, ma restano dubbi e perplessità sulle reali condizioni del dittatore comunista.

L’agenzia di stato nord-coreana Korean Central News Agency (Kcna) ha diffuso la notizia secondo cui il “caro leader” avrebbe ispezionato due siti dell’esercito, senza specificare il giorno in cui è stata effettuata la visita. Al contempo ha pubblicato un paio di foto che ritraggono Kim Jong-il insieme a un gruppo di soldati schierati attorno al dittatore. “Egli ha augurato grandi successi alle truppe – riferisce la Kcna – e ha fornito importanti indicazioni che serviranno come linee guida all’eroico esercito popolare della Corea”.

Secondo fonti ufficiali Kim Jong-il ha anche presenziato a un concerto di musica classica con un gruppo di collaboratori e soldati dell’esercito, salutando “il pubblico presente e i musicisti, complimentandosi con loro al termine della straordinaria esibizione”. L’agenzia di Stato riferisce di un discorso pronunciato da Kim, in cui sottoliena che “tutti gli artisti forniscono un prezioso contributo alla causa della rivoluzione, incoraggiando l’esercito e il popolo nella costruzione di una nazione potente e prosperosa”.

Nonostante tutti questi proclami , analisti ed esperti nutrono forti perplessità sulla veridicità delle condizioni di salute di Kim Jong-il, di cui non si hanno notizie attendibili da quasi tre mesi.  La massiccia campagna di propaganda sarebbe una risposta alla ridda di voci – che circolano anche all’interno del Paese a dispetto della stretta censura – sulla malattia che lo ha colpito e in seguito alla quale non sarebbe in grado di gestire gli affari di Stato. Voci affermano che Kim, colpito da un ictus a metà agosto, sarebbe semi-paralizzato.

La tv giapponese Fuji Television riporta la notizia secondo cui un luminare francese, esperto di operazioni al cervello, ha ammesso di essersi recato nei giorni scorsi a Pyongyang: in un primo momento il medico aveva negato la visita, ma le telecamere del circuito interno dell’aeroporto di Pechino lo hanno filmato mentre si imbarcava su un volo diretto nella capitale nord-coreana. Dopo aver visto le immagini Francois-Xavier Roux, primario del reparto di neurochirurgia dell’ospedale parigino di Sant’Anna ha ammesso il viaggio, negando però di aver curato Kim Jong-il.

Le speculazioni sulla malattia del dittatore preoccupano soprattutto per l’apparente mancanza di un piano di successione al comando e i timori di un vuoto di potere, in una nazione chiusa al mondo esterno e capace di fabbricare testate atomiche.

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