Il nome della propria madre su Twitter, sauditi contro una tradizione
Gli uomini non dicono in pubblico il nome delle proprie donne, madri, sorelle o mogli. “Un uomo può ricattarne un altro se sa il nome di sua madre”. Combattere questo uso è un modo per rendere “visibili” le donne e affermare i loro diritti.
Riyadh (AsiaNews/Agenzie) – Va avanti su Twitter l’iniziativa di un gruppo di sauditi che vogliono rompere la tradizione per la quale un uomo non dice mai in pubblico il nome di una sua donna - madre, sorella o moglie - diffondendo il nome della propria madre. E’ un modo per esprimerle il proprio affetto, spiegano.
In realtà, quello di non pronunciare il nome delle donne saudite è uno dei tanti modi che tendono a renderle “invisibili”, non solo fisicamente. Combattere questa tradizione è quindi un modo per evidenziare la loro qualità di esseri umani.
“Astenersi dal menzionare il nome di vostra madre – riferiva giorni fa un tweet pubblicato da Arab News – è il primo passo verso la negazione dei diritti delle donne saudite”. “I nomi delle donne sono stati sempre un’ossessione degli uomini sauditi. Si vergognano se la gente conosce il nome della loro madre, sorella o moglie. Un uomo può ricattarne un altro, se sa il nome della madre”
E c’è che ricorda che “il Profeta non si vergognava del nome di sua madre e re Abdulaziz era solito dirsi Akho Noura, che in arabo significa fratello di Noura”.
In realtà, quello di non pronunciare il nome delle donne saudite è uno dei tanti modi che tendono a renderle “invisibili”, non solo fisicamente. Combattere questa tradizione è quindi un modo per evidenziare la loro qualità di esseri umani.
“Astenersi dal menzionare il nome di vostra madre – riferiva giorni fa un tweet pubblicato da Arab News – è il primo passo verso la negazione dei diritti delle donne saudite”. “I nomi delle donne sono stati sempre un’ossessione degli uomini sauditi. Si vergognano se la gente conosce il nome della loro madre, sorella o moglie. Un uomo può ricattarne un altro, se sa il nome della madre”
E c’è che ricorda che “il Profeta non si vergognava del nome di sua madre e re Abdulaziz era solito dirsi Akho Noura, che in arabo significa fratello di Noura”.
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