Il presidente Kovind in Kerala elogia la comunità cristiana, fonte di ‘immenso orgoglio’

di Nirmala Carvalho

Kovind ha presenziato alle celebrazioni per il centenario del St. Thomas College. Il valore dell’istruzione impartita dalle scuole cristiane. Nel Paese continuano le discriminazione contro i cristiani e le critiche dei nazionalisti indù.

Trivandrum (AsiaNews) – La comunità cristiana del Kerala è un simbolo dell’impegno non-negoziabile dell’India per la diversità e il pluralismo. Lo ha detto ieri il presidente indiano Ram Nath Kovind, affermando il proprio apprezzamento per il ruolo delle scuole cristiane nell’istruzione indiana.

Il presidente ha partecipato alle celebrazioni per il centenario del St. Thomas College, sostenendo che la storia e la tradizione della comunità sono una fonte di “immenso orgoglio” per il Paese: “La comunità cristiana del Kerala è una delle più antiche non solo in India, ma rispetto il mondo”. Kovind ha aggiunto che il vero valore dell’istruzione risiede nell’imparare ad aiutare altri esseri umani, non nei voti.

“Il più grande servizio a Dio è aiutare un’altra persona – ha continuato – curare un’altra persona e diffondere la luce e la saggezza. Il St. Thomas College è parte di questa nobile cultura”. Kovind ha anche ricordato che il college è l’alma mater di due ex-chief minister del Kerala, E M S Namboodiripad e C Achutha Menon, oltre che il leader spirituale Swam Chinmayananda.

Durante una visita in Etiopia lo scorso anno, il presidente indiano aveva applaudito agli insegnanti indiani nel Paese, molti dei quali provenienti dal Kerala e dalla sua comunità cristiana.

Le lodi del presidente indiano arrivano in un contesto di tensioni, in cui le comunità cristiane sono spesso oggetto di discriminazione, arresti per “conversioni forzate”, e delle critiche di esponenti delle frange nazionaliste indù più estreme. Due mesi fa, uno di essi ha accusato il Vaticano di interferire nella politica indiana attraverso le comunità cattoliche