06/11/2006, 00.00
MALAYSIA
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In Malaysia una chiesa sotto assedio per false voci di battesimi di musulmani

di Joseph Masilamany

Si è conclusa senza danni la protesta di centinaia di musulmani, convinti che si stessero celebrando battesimi di gruppo di islamici. Polizia e Dipartimento affari religiosi annunciano indagini.

Kuala Lumpur (AsiaNews) – Si è conclusa fortunatamente senza danni una manifestazione di musulmani contro la chiesa cattolica di Nostra Signora di Lourdes a Ipoh, 220 chilometri a nord di Kuala Lumpur, provocata dalla falsa voce che era in corso una cerimonia per il battesimo di gruppo di musulmani.

Ieri, nella chiesa si stava celebrando la Prima comunione di 110 ragazzi cattolici quando circa 300 musulmani hanno circondato l'edificio, istigati da una serie di Sms che annunciavano il battesimo di gruppo. Malgrado la situazione di tensione venutasi a creare fuori dall'edificio, i circa mille parrocchiani presenti hanno proseguito il rito, essendo stati avvisati di non uscire prima del ritiro dei manifestanti.

Il capo della polizia dello Stato di Perak, Abdul Aziz Bulat, presente alla protesta, invitava i presenti di non credere alle voci, specialmente a quelle diffuse via Sms. "Contrariamente a quanto così annunciato – ha detto in una conferenza stampa – niente del genere è avvenuto nella chiesa ed io ho dato  incarico ai miei uomini di investigare e scoprire la fonte di quel criminoso messaggio ed i suoi diffusori".

I manifestanti intorno alla chiesa si sono dispersi dopo circa due ore, durante le quali uomini della Federal Reserve Unit (FRU), arrivati con quattro mezzi ed un cannone ad acqua, avevano formato una barriera tra i protestanti e la chiesa. Secondo Aziz, la folla comprendeva membri di partiti politici ed alcuni curiosi. Il capo della polizia ha anche reso noto che sulla scena erano presenti anche funzionari del Dipartimento affari religiosi del Perak che hanno aiutato a spiegare alla folla che gli Sms erano frutto dell'azione di provocatori.

Agenti sono stati comunque lasciati nelle vicinanze per garantire che non ci saranno nuove manifestazioni di protesta.

Anche il direttore del Dipartimento affari religiosi del Perak, Jamry Sury, secondo quanto riferito dall'agenzia nazionale di stampa Bernama, ha dichiarato di voler investigare sul caso e prendere provvedimenti contro coloro che hanno diffuso le voci.

In proposito, l'arcivescovo emerito di Luala Lumpu, Anthony Soter Fernandez, ha ricordato ad AsiaNews che "non è nella natura della Chiesa cattolica battezzare indiscriminatamente qualcuno". "Ogni adulto che chiede il battesimo – ha aggiunto -  deve prima passare attraverso un lungo periodo di esame e di educazione alla fede".

Mons. Fernandez che ora insegna nel Seminario generale di Penang ha ricordato ancora l'obbligo di qualsiasi adulto che vuole saperne di più della fede cattolica di togliere prima ogni impedimento prima di chiedere tale insegnamento. Egli ha infine affermato che la Chiesa cattolica della Malaysia non ha mai battezzato nessuno clandestinamente.

 

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