07/05/2010, 00.00
ASIA
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In discesa le borse dell’Asia dopo i timori per Grecia e Wall Street

Tokyo quasi meno 4; Hong Kong apre a meno 2; Shanghai meno 2,4. Timore che l’Unione europea non possa contenere la crisi di Atene e che si diffonda anche a Spagna e Portogallo. Forse un errore tecnico ha fatto scendere del 9% la borsa di New York. Ma il panico è diffuso.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Nelle prime ore di apertura le borse dell’Asia sono crollate dopo le gradi perdite di Wall Street ieri e i timori che la crisi greca. Nella mattinata Tokyo ha perso il 3,7%; Hong Kong ha aperto a meno 2%, ricuperando nella mattinata, ma restando a meno 0,5%.
Anche l’indice di Seoul è sceso del 2,9%; Shanghai del 2,4. Forti cadute anche a Taiwan, Singapore e Nuova Zelanda.
 
Il premier giapponese Yukio Hatoyama ha detto di essere “molto preoccupato” per la caduta. La Banca centrale del Giappone ha deciso oggi di offrire 2 mila miliardi di yen [oltre 17 miliardi di euro] in prestiti a corto termine a banche commerciali per sostenere la liquidità.
 
Gli analisti affermano che “gli investitori temono che il problema del debito greco possa diffondersi in altri Paesi europei, quali la Spagna e il Portogallo. Essi non sono sicuri che l’Unione europea possa contenere la crisi finanziaria”.
 
La caduta delle borse asiatiche segue a ruota quella di Wall Street ieri che ha perso fino al 9%, recuperando in seguito i due terzi prima della chiusura. La perdita rimane però la più profonda dal febbraio scorso.
 
Alcuni affermano che la caduta di ieri è dovuta a un semplice errore di battitura. Secondo qualcuno un trader ha piazzato per errore un ordine di vendita per 16 miliardi di dollari invece di 16 milioni e questo ha scatenato in modo quasi automatico la corsa alla svendita di azioni. Molti professionisti e investitori usano programmi computerizzati per acquistare o vendere grossi blocchi di azioni. Il programma usa modelli matematici suggerendo al trader le soluzioni migliori in brevissimo tempo. Il grande volume di azioni vendute ieri – a causa del supposto “errore di battitura” – ha scatenato una cascata di vendite sul mercato.
 
Ma pur essendoci problemi tecnici, rimane il fatto che il morale è piuttosto basso e il panico è facile a diffondersi, data la situazione dell’economia mondiale.
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