08/02/2011, 00.00
CINA
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In migliaia firmano per il giornalista cinese ridotto al silenzio

Zhang Ping, 42 anni, è stato licenziato dal Southern Metropolis Daily. Nei giorni scorsi anche il suo blog personale è stato oscurato dalla censura. Sul web gira una raccolta di firme a suo favore.
Guangzhou (AsiaNews/Agenzie) – Almeno 3mila persone hanno firmato finora una petizione a favore del giornalista Zhang Ping, licenziato dopo anni dal Southern Metropolis Daily. Per tutta risposta, la polizia ha oscurato anche il suo blog personale su internet.
 
Zhang Ping è noto per i suoi articoli su diversi temi politici molto delicati e per le sue vedute molto liberali, compresi democrazia, censura, i fallimenti della politica del governo, il Tibet.
 
Il 27 gennaio scorso il giornalista ha annunciato su internet di essere stato licenziato dal Southern Metropolis Daily di Guangzhou, dove in passato aveva rivestito il ruolo di vice-caporedattore. Zhang, 42 anni, non si è perso d’animo e ha continuato a scrivere articoli su un blog di tianyi.com.
Ma il 5 febbraio, Chang ha scoperto che il suo blog era stato oscurato dalla censura. Dal web sono spariti anche articoli e riferimenti legati a Zhang Ping.
 
Il giornalista spiega che dopo aver perso il lavoro, i lettori del blog erano arrivati in pochi giorni a oltre 10mila. Intanto, molti suoi amici hanno aperto una petizione online dove criticano il licenziamento dello scrittore. Finora sono state raccolte 3mila firme.
 
Fra i primi firmatari vi è un altro giornalista del Guangdong, Ye Du, che ha spiegato con candore: “In Cina non c’è libertà di stampa”.
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