21/07/2017, 12.19
INDIA
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India, nel 2016 si sono suicidati per debiti 11.400 contadini

I numeri sono stati diffusi dal ministro dell’Agricoltura. Nel 2015 altri 12.602 agricoltori si sono tolti la vita. Tra gli Stati, il Maharshtra è al primo posto con 4.291 casi.

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Nel 2016 si sono suicidati 11.400 contadini in India. Lo ha detto il 19 luglio scorso Radha Mohan Singh, ministro dell’Agricoltura dell’Unione. Egli è intervenuto durante una discussione nella Lok Sabha [Camera bassa, ndr] sulla crisi del settore agricolo e ha ammesso: “Secondo i dati del National Crime Records Bureau riferiti all’anno 2016, che devono essere ancora pubblicati, 11.400 contadini si sono tolti la vita. Nel 2015 il numero è stato di 12.602 suicidi”.

Egli ha detto che i suicidi potrebbero essere posti sotto controllo solo aumentando i redditi degli agricoltori e che il governo deve attuare i provvedimenti necessari, compreso incrementare le previsioni di spesa per il settore agricolo. Prima del suo intervento, Jyotiraditya Scindia, membro del Congress, aveva criticato il governo per non aver assicurato prezzi remunerativi [dei prodotti agricoli] per i contadini.

Il ministro ha dichiarato che prima delle elezioni del 2014 il Bharatiya Janata Party aveva promesso che il Prezzo Minimo di Sostegno (Msp, Minimum Support Price) per i prodotti dei campi dovesse essere di 1,5 volte il prezzo di costo per i coltivatori. Poi ha affermato che l’attuale schema assicurativo per il raccolto ha versato 35,6 miliardi di rupie [più di 475 milioni di euro, ndr] e distribuito agli agricoltori, come risarcimento assicurativo, un totale di 35,48 miliardi di rupie [oltre 473 milioni di euro, ndr]. Allo stesso modo nel 2015-2016 il premio totale è stato di 37,6 miliardi di rupie [quasi 502 milioni di euro, ndr], mentre altri 47,1 miliardi [più di 628 milioni di euro, ndr] sono stati versati come risarcimenti assicurativi.

Rispondendo all’accusa che il tipo di assicurazione sul raccolto favorisca le aziende private, Radha Mohan Singh ha sostenuto: “Stiamo usando la tecnologia spaziale per risolvere il problema. Abbiamo scritto agli Stati che essi devono decidere se inserire le coltivazioni nello schema assicurativo. Essi devono fare un’offerta pubblica o istituire aziende di loro proprietà se non vogliono concedere alcun beneficio alle compagnie assicurative private. I governi di Punjab e Gujarat stanno già creando tali aziende”.

Per evitare che i contadini si rivolgano agli usurai, ha aggiunto, il governo quest’anno ha stanziato 10mila miliardi di rupie [più di 133 miliardi di euro]. Poi ha riferito che il governo ha avviato vari programmi e iniziative per aumentare il reddito dei contadini, come l’agricoltura integrata e quella agro-boschiva, la pesca in alto mare, la Gokul mission [per stimolare la riproduzione delle mandrie indigene, ndr] e le coltivazioni biologiche.

Da notare, all’inizio del 2017 il governo centrale ha informato la Corte suprema che dal 2013 ogni anno si sono suicidati più di 12mila agricoltori, nonostante un approccio multiplo diretto a [stimolare] redditi migliori e la sicurezza sociale dei contadini. Tenendo ben presenti i vari problemi, il governo ha già annunciato l’obiettivo di raddoppiare il reddito dei contadini entro il 2022. Tra gli altri Stati, il Maharshtra è al primo posto per numero di suicidi con 4.291 casi, seguito da Karnataka, Telangana, Madhya Pradesh e Chhattisgarh.

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