31/07/2017, 11.49
INDIA
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Indiani alla Giornata della gioventù asiatica, testimoni della Diversità nell'unità

di Nirmala Carvalho

Sono 83 i giovani che rappresentano l’India alla 7ma Asian Youth Day (AYD7) che si svolge da ieri al 6 agosto a Yogyakarta, in Indonesia. La delegazione indiana porta la testimonianza di uno scenario multiculturale, multireligioso e pluralistico ed è un esempio di convivenza pacifica tra religioni e culture.

New Delhi (AsiaNews)Sono 83 i giovani che rappresentano l’India alla 7ma Asian Youth Day (AYD7) che si svolge da ieri al 6 agosto a Yogyakarta, in Indonesia. Nel riferirlo ad AsiaNews, padre Deepak K. J. Thomas, OCD., segretario esecutivo della Commissione episcopale per i giovani, direttore dell’Indian Catholic Youth Movement (ICYM) aggiunge che I giovani sono accompagnati da tre vescovi e una decina di suore.

Quanto a padre Deepak, le sue non buone condizioni di salute, purtroppo lo hanno costretto ad annullare la sua partecipazione. I nostri giovani, dice, sono lieti di andare, molti di loro hanno partecipato alla Giornata mondiale della gioventù, ma questa volta AYD7 ha posto dei limiti al numero dei partecipanti di ogni Paese. E, ha aggiunto padre Deepak, tutti i partecipanti stanno andando a proprie spese.

L'ICYM ha avuto un precedente il 29 luglio a New Delhi, dove tutti i partecipanti si sono riuniti prima di partire per l'AYD7. La nostra gioventù viene da tutta l'India, e sono molto connessi tra loro online con posta elettronica, Whatsapp e l’app ICYM (per i dispositivi Apple e Android) che ha un collegamento speciale con l'AYD7.

Gli 83 partecipanti provenienti da tutto il Paese, dal Nord Est al Kerala, sono testimoni della Diversità nell'unità e con le loro diverse culture e tradizioni e background, il gruppo indiano mostra unfede forte nello scenario multiculturale.

Essi presenteranno un programma per lo spettacolo culturale della regione occidentale e quello di Goa. Nel corso dell'evento principale di AYD7 a Yogyakarta, essi presentano un concerto di 10 minuti di danza e musica.

Secondo P. Deepak, “il contributo della delegazione indiana è grandissimo, dal momento che viene da uno scenario multiculturale, multireligioso e pluralistico ed è un esempio di convivenza pacifica tra religioni e culture. In secondo luogo, è importante che la nostra delegazione testimoni il sostegno dato all'AYD7 dal governo dell'Indonesia, malgrado le ideologie diverse, stanno sostenendo e collaborando per il Bene. L'umanità conta".

Ma padre Satish Kadam, direttore della Commissione per i giovani della diocesi di Nashik, Maharashtra, ha dichiarato ad AsiaNews: “C'è grande tristezza tra la nostra gioventù, perché recentemente uno dei nostri giovani si è ucciso e un'altra ragazza di 21 anni è costretta a letto, colpita da 18 mesi da una Mielite trasversa e i suoi genitori sono così poveri che non possono permettersi le cure per lei. Dalla nostra diocesi – dice ancora - non è andato nessuno. La nostra popolazione è molto povera, e la loro vita quotidiana è una lotta. Le sofferenze della nostra gioventù sono grandi, anche andare agli incontri dei giovani è difficile, ma hanno la fede, rafforzata dalle sofferenze. Questa è la nostra Gioventù, la nostra Giornata della gioventù: una Chiesa sofferente e la povera, forte nella fede”.

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