10/01/2011, 00.00
INDONESIA
Invia ad un amico

Indonesia, i sacerdoti sfidano "oceani di fango" e distanze per fare catechismo

di Mathias Hariyadi
Nella diocesi di Ketapang la maggior parte dei cattolici vivono in zone remote, difficili da raggiungere. Ma l’attività pastorale non si ferma, come testimoniano i racconti di mons. Blasius Pujaraharja, vescovo della diocesi, e p. Alexander Joko Purwanto Pr. E sottolineano che per portare la parola di Dio “bisogna essere allenati nel corpo e nella mente”.
Jakarta (AsiaNews) – Lunghe ore di navigazione attraverso i fiumi interni con piccole barche a motore; moto da cross per percorrere strade fangose: è questa la sfida continua che i sacerdoti della diocesi di Ketapang (provincia di West Kalimantan) affrontano ogni giorno per svolgere la loro attività pastorale. Nella zona infatti centinaia di cattolici – la maggior parte di etnia dayak – vivono nel cuore della foresta, lontani dal centro della città. Tuttavia mons. Blasius Pujaraharja, vescovo della diocesi di Ketapang, sottolinea ad AsiaNews che per fare attività pastorale “non basta essere in buona forma fisica, è necessario essere allenati anche da un punto di vista mentale”.

Il vescovo è stato protagonista lo scorso novembre di una piccola avventura. Mons. Blasius era in viaggio per celebrare la messa nella parrocchia di S. Pietro l’Apostolo a Nanga Tayap (circa 200 chilometri a nord di Ketapang, sette ore di navigazione). Con i suoi collaboratori, è stato costretto a fermare la macchina perché la strada principale era del tutto bloccata da uno spesso deposito di fango. All’inizio, il vescovo ha cercato di raggiungere da solo a piedi l’altro lato della strada. Ma più cercava di andare avanti, più affondava nell’“oceano di fango”.

“La situazione è peggiorata quando mi sono ritrovato immerso fino alle cosce nella melma”, racconta il vescovo ad AsiaNews durante un incontro tenutosi nella canonica della diocesi. Dopo ore di lotte e tentativi, l’entourage di mons. Blasius è riuscito a tirarlo fuori dal fango. Il vescovo, grazie a un equipaggiamento speciale fornito dalle autorità locali in casi di emergenza come questo, ha potuto continuare il viaggio. Dopo aver celebrato la messa, mons. Blasius spiega: “Sono stato ricoverato e sottoposto a un intervento al ginocchio, danneggiato per essere rimasto bloccato nel fango”.

Quanto vissuto dal vescovo è all’ordine del giorno per tutti i sacerdoti che lavorano nella diocesi. P. Alexander Joko Purwanto Pr svolge la sua attività pastorale proprio nella parrocchia di Nanga Tayap. Il sacerdote nota che nella diocesi il numero di preti è esiguo, rispetto alla vasta estensione del territorio. E tuttavia sono gli unici a proclamare e diffondere la parola di Dio, “dal momento che la presenza di catechisti cattolici laici è molto bassa”.

P. Purwanto racconta che una volta un cattolico dayak della sua parrocchia ha chiesto di non celebrare la messa domenicale, perché i locali avevano programmato una giornata di pesca. Il sacerdote, piuttosto che andare incontro alla sua richiesta, ha chiesto alla comunità di partecipare alla funzione, e ha chiesto la benedizione del Signore per la loro pesca. In seguito, p. Purwanto ha costruito il santuario di Maria Vergine sul terreno della parrocchia, per spingere i cattolici locali a praticare la loro devozione alla Madonna. Il sacerdote spiega ad AsiaNews: “L’idea di base è semplice: quando i fedeli vengono qui per pregare, io ho l’opportunità di guidarli e diffondere la fede. Il catechismo non ha la stessa efficacia quando un sacerdote deve recarsi nelle singole case, dislocate lontane le une dalle altre”.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Poso, violenze anticristiane: estremisti incendiano una chiesa protestante
23/10/2012
Thanh Hóa, una campagna per rinnovare fra i laici lo spirito della Pasqua
09/07/2011
Card. Zen: Anno della fede, 40 lezioni di catechismo per la Chiesa cinese
02/07/2013
L’Anno della fede in Mongolia: ripartire dal Catechismo
20/10/2012
Vijayawada: centinaia di sacerdoti e suore si preparano per l’Anno della Fede
01/10/2012


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”