04/11/2005, 00.00
ASIA
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Influenza aviaria: una pandemia costerebbe all'Asia 300 miliardi di dollari

Secondo la Banca asiatica per lo sviluppo ci sarebbe una recessione mondiale. Ancora focolai di malattia  in Cina e in Vietnam, 4 nuovi contagiati in Indonesia e Vietnam.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Nuovi focolai di contagio dell'influenza aviaria in Cina e in Vietnam, mentre in Indonesia 3 bambini mostrano i sintomi della malattia. Secondo gli esperti, una pandemia causerebbe in Asia almeno 3 milioni di morti e un costo di 300 miliardi di dollari Usa.

La Banca asiatica per lo sviluppo (Adb) in un rapporto pubblicato ieri avverte che una pandemia potrebbe, nella sola Asia, contagiare il 20% della popolazione e uccidere 3 milioni di persone, con un costo di oltre 282 miliardi di dollari Usa (per danni e costi diretti, diminuzione di commerci, turismo e spostamenti), pari a una riduzione del 6,5% del prodotto interno lordo (Pil) complessivo; altri 14,2 miliardi sarebbero persi per le morti e i periodi di incapacità lavorativa per malattia e quarantena. Nel 2003 la Sars, che contagiò "solo" 8 mila persone e ne uccise 800, ebbe un costo pari al 2% dei redditi dell'Asia orientale. Sarebbe bloccata la crescita economica dell'Asia e si avrebbe una recessione mondiale. La Cina, Hong Kong, Singapore, la Malaysia e la Thailandia sarebbero i Paesi più colpiti, per l'elevata concentrazione della popolazione, i grandi rapporti economici con gli altri Paesi, gli estesi allevamenti avicoli. Già adesso la malattia ha un alto costo per gli Stati del sud est asiatico: per il Vietnam è stato pari allo 0,1-0,2% del Pil, ma può aumentare se perdura l'attuale situazione. Il costo per l'intero mondo sarebbe di 800 miliardi di dollari.

Cina. Scoperto il 26 ottobre, ma dichiarato solo oggi, il 4° nuovo contagio in 3 settimane, che ha colpito sia uccelli selvatici che allevati nel villaggio di Badaohao, nella regione nord orientale di Liaoning. Morti 8940 polli e altri 369 mila abbattuti in un raggio di 3 km. Disposta la quarantena e ordinata la vaccinazione di 14 milioni di polli. Secondo il ministero dell'Agricoltura il virus è stato portato dagli uccelli migratori, sul cui percorso si trova la zona.

Vietnam. Sono morti oltre 3 mila uccelli domestici nei villaggi di Yen Lu, Van Trung e Tang Tien, nella settentrionale provincia di Bac Giang, 50 km. a nord est di Hanoi. La zona è in quarantena e sono in corso analisi per un sospetto caso di contagio di una donna di 25 anni, incinta di 7 mesi, ricoverata ieri al General Hospital nella provincia di Bac Giang.

Indonesia. Siti Fadillah Supari, ministro della Sanità, ha detto ieri che sono in corso analisi su 3 bambini di meno di 5 anni ricoverati in ospedale a Jakarta, che presentano i sintomi della malattia (febbre, respiro corto, sintomi d'infezione). L'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite stima che nel Paese ci siano 200 milioni di polli allevati in 30 milioni di pollai nei cortili di casa. Nel 2003 il virus colpì 23 delle 33 province e morirono oltre 10 milioni di polli. (PB)

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