20/01/2006, 00.00
HONG KONG
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Influenza aviaria: controlli sugli allevamenti di pollame ad Hong Kong

Ieri è stata scoperta una gazza uccisa dal virus. Le autorità dicono di non allarmarsi. Nuovi malati in Indonesia. Previsioni ottimiste in Turchia.

Hong Kong (AsiaNews/Scmp) –  Il governo di Hong Kong ha iniziato un controllo nei 145 allevamenti di polli della regione di Tai Po, specie negli 8 che si trovano in  un raggio di 5 km. da Kam Shan Tsuen, dove è stata trovata una gazza, morta per H5N1. La gazza era un uccello nativo della zona, non migratore. Controlli sono effettuati anche nella riserva naturale di Mai Po.

"E' un solo uccello selvatico – osserva Thomas Sit Hon-chung, vice direttore operativo per il dipartimento di Agricoltura e Pesca – perciò non c'è ragione di allarmarsi".

Ma gli abitanti intorno a Tai Po protestano per non avere avuto prima la notizia, appresa dalla tv. Nella zona c'è un ampio mercato di uccelli ornamentali e le gazze sono diffuse in tutto il territorio, anche nei giardini e nei parchi delle città.

A Hong Kong non ci sono stati contagi umani dal 1997, quando 18 persone si sono ammalate e 6 sono morte. Ma sono già stati trovati uccelli selvatici infetti: un airone a Lok Ma Chau un anno fa, 3 uccelli nel 2004, 2 nel 2003 e 3 nel 2002.

La scoperta coincide con il picco delle vendite di pollame per il nuovo Anno Lunare, che cade il 29 gennaio. Ci sono richieste per l'immediata chiusura del mercato del pollame, ma Sit insiste che gli ispettori non hanno trovato animali malati negli allevamenti.

"Occorre accertare – raccomanda il professor Ho Pak-leung del dipartimento di Microbiologia dell'Università di Hong Kong – come l'uccello è stato contagiato, esaminando le sue abitudini e con quali tipi di uccelli migratori può avere avuto contatti".

Dal 1997 la città ha imposto severi controlli e restrizioni sui mercati e sul pollame importato da fuori, restrizioni aumentate negli ultimi mesi dopo gli oltre 30 focolai infettivi scoppiati in Cina.

Indonesia. Conferma ufficiale che il bambino di 4 anni morto nella Java occidentale il 17 gennaio aveva l'influenza aviaria. Una sua sorella è pure morta per il virus H5N1 e nell'ospedale Hasan Sadikin a Bandung sono ricoverati la sua sorella maggiore e il padre con sintomi della malattia. La notte del 18 gennaio è stato qui ricoverato un altro paziente, proveniente dal villaggio di Sida Mulya Bongos, regione di Indramayu, da dove già sono venuti 2 malati poi deceduti.

Iraq. Maria Cheng, portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha escluso che la ragazza di 15 anni morta nei giorni scorsi avesse l'influenza aviaria.

Turchia. Nel Paese "la situazione migliora", ha detto ieri Cristiana Salvi, portavoce dell'Oms. L'abbattimento di 1 milione di polli e le misure igieniche adottate sono ritenuti adeguati a rallentare e fermare il contagio. (PB)

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