26/08/2015, 00.00
ISRAELE
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Israele, nel 2014 la vendita di armi è calata di un miliardo; in Africa è cresciuta del 40%

Il Paese rimane tra i primi 10 venditori di armi al mondo. Nel 2014 siglati contratti per 5,6 miliardi di dollari, un calo del 13%. Africa e America latina sono gli unici mercati ancora in espansione. Le Nazioni Unite rivelano che le armi usate nella guerra civile del Sud Sudan sono di provenienza israeliana.

Gerusalemme (AsiaNews) – Nel 2014 l’esportazione di armi israeliane è calata del 12,9% rispetto all’anno precedente, mentre le vendite nel continente africano sono salite del 40%. Il Paese rimane tra i primi 10 venditori di armi al mondo. Secondo i dati forniti dal Ministero della difesa, citati da Haaretz, Israele ha siglato accordi di vendita l’anno scorso per 5,6 miliardi di dollari, mentre nel 2013 erano stati 6,5. Nel 2012, le esportazioni aveva toccato il picco di 7,5 miliardi. Secondo gli esperti, il calo è dovuto ad una riduzione dei budget sulla difesa e dei programmi di acquisizione di armi da parte di Europa e Stati Uniti.

Se le esportazioni di Israele calano in aree chiave come Asia e nord America, l’ultimo anno ha visto un vero e proprio boom nel continente africano, dove lo Stato ebraico ha firmato accordi per 318 milioni di dollari. Il Ministero della difesa afferma che Africa e America latina sono gli unici continenti dove il mercato delle armi è ancora in espansione, perché il bisogno di sicurezza interna dei Paesi accresce la domanda per l’alta tecnologia militare.

La maggior parte delle vendite di Israele nel 2014 sono state nella zona Asia-Pacifico (2,96 miliardi). I pezzi più richiesti sono componenti specifiche per aeromobili e sistemi di difesa aerea, radar, droni e sistemi di segnalazione intelligenti.

Un recente rapporto delle Nazioni Unite rivela che le armi usate nel conflitto che sta insanguinando il Sud Sudan da un anno e mezzo sono di provenienza israeliana. Lo studio, condotto da Consiglio di sicurezza, si basa su fotografie scattate sul campo che mostrano armamenti fabbricati dalla Israel Weapon Industries (Iwi). L’arma in questione è un Ace, una versione aggiornata del fucile d’assalto Galil.

Secondo gli esperti delle Nazioni Unite, una parte degli armamenti è stata venduta prima che il conflitto civile scoppiasse, e ora le armi israeliane sono usate da tutte le forze di sicurezza del Paese, compreso l'Esercito di liberazione del Sud Sudan (Spla). Israele non ha mai dichiarato in modo ufficiale di aver venduto armi nel Sud Sudan.

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