14/03/2020, 10.34
INDONESIA-ISLAM
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Jakarta, tra i giovani islamici sempre più matrimoni senza fidanzamento

Fiorisce il movimento chiamato Indonesia Tanpa Pacaran (Indonesia senza frequentazione). Per i conservatori, il fidanzamento prematrimoniale è un prodotto peccaminoso della decadenza occidentale. Per gli esperti, è una reazione ai timori che la democrazia si contrapponga ai valori tradizionali.

Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Dritti alle nozze, senza fidanzamento né incontri prematrimoniali: è la nuova tendenza che si fa largo tra i giovani indonesiani che seguono la dottrina islamica conservatrice. Ragazzi e ragazze nati a metà degli Anni ’90 rappresentano circa un quarto degli oltre 260 milioni di abitanti nel Paese musulmano più popoloso al mondo. Sempre più leader islamici diventano intermediari di matrimoni per quanti non vogliono frequentare il o la propria partner prima di convolare a nozze. Momento chiave è il ta’aruf (introduzione), durante il quale i giovani si presentano alle famiglie nella speranza che queste approvino l’unione. La pratica è spesso indicata dai critici come antiquata e più adatta alle nazioni conservatrici del Golfo, come l'Arabia Saudita, rispetto alla storicamente liberale Indonesia.

Il movimento chiamato Indonesia Tanpa Pacaran (Indonesia senza fidanzamento) sta fiorendo nel Paese. Esso è nato nel 2015 per iniziativa di uno studente universitario, La Ode Munafar. Il gruppo focalizzato sulle nozze, ha un milione di follower solo sulla sua pagina Instagram, e si rivolge all’enorme pubblico della “Generazione Z” soprattutto attraverso i social media. Secondo le indicazioni dei leader, qualsiasi contatto prematrimoniale dovrebbe essere controllato e sposarsi giovanissimi è l'ideale: la frequentazione prematrimoniale è un prodotto peccaminoso della decadenza occidentale. Per diffondere il suo messaggio, Indonesia Tanpa Pacaran vende anche prodotti con il proprio marchio, tra cui cappelli, portachiavi e hijab, accessorio islamico indossato da molte donne in Indonesia.

Secondo sociologi, i semi di questa tendenza potrebbero esser stati piantati nel 1998 – quando molti di quelli che vi hanno aderito erano bambini piccoli – nelle ceneri della dittatura di Suharto, regime che ha in gran parte soppresso l'espressione religiosa. Nell’epoca democratica, riemergono i simboli religiosi ed il ta’aruf è uno di questi. Scatenando una protesta pubblica, lo scorso anno il governo ha tentato senza successo di approvare una revisione del Codice penale sostenuta da gruppi islamici conservatori, che avrebbe vietato il sesso prematrimoniale. Per gli esperti, il matrimonio senza fidanzamento è anche una reazione ai timori che due decenni di democrazia abbiano spezzato i valori tradizionali: una volta, in Indonesia il matrimonio combinato era la norma e la norma persiste ancora in alcune aree rurali.

Le interpretazioni più conservatrici dell'islam stanno portando profondi cambiamenti alla società ed all’economia del Paese. Il fervore religioso è riacceso dai predicatori che usano con ampiezza i nuovi mezzi di comunicazione. Ne è espressione una recente tendenza nell'industria dell'intrattenimento: l'hijrah (il pentimento) delle celebrità, che rendono pubblica la loro scoperta – o ritorno – alla fede islamica. Questi fedeli “rinati” sono alla guida di un influente movimento che incoraggia di tutto, dai complessi residenziali riservati ai musulmani ad attività bancarie che rispettano la sharia [la legge islamica].

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