12/11/2009, 00.00
INDONESIA
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Jakarta al buio, indonesiani in rivolta contro la compagnia elettrica

di Mathias Hariyadi
Sotto accusa i dirigenti della PLN Electricity Company, che promettono risarcimenti. Disagi anche nell’East Java e nelle South Sulawesi. Nelle ultime settimane anche 10/12 ore al giorno senza energia elettrica. Perdite “monumentali” per 32 mila piccole e medie imprese della zona.
Jakarta (AsiaNews) – Non è bastata la promessa di risarcimenti, per placare la rivolta dei cittadini di Jakarta contro la compagnia elettrica nazionale che da giorni lascia al buio intere zone del Paese. Sotto accusa i dirigenti della PLN Electricity Company, responsabile dei ripetuti blackout che hanno colpito la capitale e numerose cittadine dei dintorni nelle scorse settimane. A causare la mancata fornitura di corrente, una serie di malfunzionamenti in un impianto a nord di Jakarta.
 
Fahmi Mochtar, presidente della PLN, garantisce risarcimenti ai clienti. La mancanza di elettricità ha costretto milioni di persone a Jakarta, nell’East Java e nelle South Sulawesi a vivere nella completa oscurità. I blackout durano anche 10/12 ore al giorno. Solo i centri che dispongono di generatori di elettricità – ospedali, supermercati e hotel – e i ricchi riescono a “sopravvivere” in questo periodo di forte disagio.
 
Per i meno fortunati la situazione è quasi disperata. Dopo aver speso diverse ore nel traffico cittadino, ormai al limite del collasso, quando rientrano a casa piombano nella più completa oscurità. La maggioranza dei cittadini può contare solo sull’uso di candele per illuminare le abitazioni; spesso devono anche far fronte alla mancanza di acqua potabile.
 
“Ho paura che possano divampare incendi” afferma Mukimah, casalinga di Cileduk, nella reggenza di Tangerang, “perché ci addormentiamo mentre le candele sono ancora accese”. Yenny, casalinga di South Jakarta, aggiunge che “i bambini piangono in continuazione per l’atmosfera di insicurezza che si respira a causa dell’oscurità”.
 
Gravi disagi si registrano negli uffici pubblici, dove manca l’aria condizionata, i computer restano spenti e i dipendenti sono costretti a lavorare a lume di candela. Ma il settore più colpito è quello dell’industria, dove monta la protesta degli imprenditori. Ernovia G. Ismy, leader dell’Associazione dell’industria tessile, denuncia pesanti perdite nel fatturato. “La situazione continua a peggiorare – afferma – perché non vengono nemmeno rispettati i tempi di interruzione dell’energia”. A questo si aggiunge il pagamento degli straordinari per gli operai, che si fermano oltre l’orario di lavoro – spesso anche di notte – quando il servizio viene ripristinato e le macchine possono funzionare.
 
L’Associazione dei consumatori indonesiana (YLKI) ha diffuso un comunicato stampa in cui annuncia azioni legai contro la PLN Electricity Company. Sudaryatmo, rappresentante Ylki, sottolinea che “un risarcimento del 10% non è abbastanza”. Proteste giungono infine anche dalla Camera di commercio e industria di Jakarta (Kadin), secondo cui più di 32 mila piccole e medie imprese della capitale hanno subito perdite “monumentali” in seguito ai blackout. 
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