19/09/2013, 00.00
INDONESIA
Invia ad un amico

Java centrale: islamisti contro il culto dei morti, sconcerto fra la popolazione

di Mathias Hariyadi
Un gruppo estremista ha attaccato la notte scorsa in un cimitero. La pratica del culto dei morti, tradizionale e diffusa, unisce musulmani, cristiani e fedeli di altre religioni. Per il governatore è una “pazzia” perpetrata di chi alimenta “odio”. Musulmani moderati parlano di “minaccia seria”.

Jakarta (AsiaNews) - Sconcerto e preoccupazione fra la popolazione di Yogyakarta, nello Java centrale, per una serie di atti di vandalismo che hanno preso di mira i cittadini intenti a rendere omaggio a parenti e familiari deceduti. Gli attacchi sono avvenuti la scorsa notte in un cimitero della città, ad opera di un gruppo di persone non identificate ma riconducibili a movimenti estremisti locali. La società civile condanna questa "barbarie", che rischia di incrinare l'armonia e la convivenza nell'area. La pratica di rendere omaggio ai defunti è fra le più antiche e consolidate nelle province di Central e East Java; essa unisce musulmani (in particolare durante il Ramadan), cattolici, protestanti, membri di altre fedi secondo un rito comune. Per questo vengono rivolti appelli da più fronti alla polizia, perché punisca i responsabili anche se - finora - le indagini non hanno sortito alcuno sviluppo positivo.

La scorsa notte un gruppo di violenti ha preso di mira alcune persone intente a pregare sulla tomba di Kiai Ageng Prawiro Poebo a Semaki, a Yogyakarta. Egli era nipote del sultano di Yogyakarta Hamengku Bowono VI, a capo del regno islamico Mataram nello Java centrale fra il 1855 e il 1877. L'attuale re Mataram è Sri Sultan Hamengku Buwono X, che è anche governatore della regione speciale di Yogyakarta.

Gli assalitori hanno preso di mira la pratica che prevede l'omaggio ai defunti, bollando queste "tradizioni locali secolari" come "eretiche" e per questo contrarie a una visione pura e rigorosa dell'islam. Il gruppo estremista ha preso di mira tombe e altri oggetti sacri appartenenti ai discendenti Mataram. Gli inquirenti stanno indagando, ma non fanno trapelare dettagli sulla possibile identità e il movente dietro l'aggressione.

Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore Sri Sultan Hamengku Buwono X, che condanna questo gesto vandalico bollandolo come una "pazzia" perpetrata da gente che fomenta "lo spirito di odio". "Faccio fatica a comprendere le ragioni di quanti se la prendono con i defunti - aggiunge - e se anche ci fosse qualcosa di 'illecito', che senso ha prendersela con i defunti?". Anche il movimento giovanile islamico Pemuda Ansor Youth Movement, affiliato al movimento musulmano moderato Nahdlatul Ulama (Nu), parla di "minaccia seria" per il Paese e di un possibile confronto aperto fra moderati ed estremisti in seno all'islam.

Del resto episodi di tensione e violenze in seno all'islam nel Paese musulmano più popoloso al mondo non sono nuovi né sporadici. Nelle ultime tre settimane il sotto-distretto di Puger, nella reggenza di Jember, nella provincia di East Java si sono verificate tensioni tra due diversi gruppi, causando anche la morte di una persona. Ancora oggi centinaia di poliziotti e soldati dell'esercito sono in condizione di massima allerta per prevenire un'escalation delle violenze nonostante i recenti tentativi di giungere a una tregua. 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Nord Sumatra, bruciate due chiese protestanti: “troppi fedeli e troppe preghiere”
23/01/2010
Jakarta, Yudhoyono: giro di vite contro l’estremismo. Ma i funzionari lo boicottano
11/02/2011
Violenze islamiche: società civile, leader cristiani e musulmani contro Yudhoyono
09/02/2011
East Java, musulmani distruggono una moschea radicale
22/09/2007
West Java: radicali islamici interrompono una celebrazione di Natale
07/12/2016 11:01


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”