30/07/2014, 00.00
INDIA - USA
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John Kerry in India, per "pianificare" il primo incontro tra Modi e Obama

La visita del Segretario di Stato Usa rappresenta il primo summit di alto livello tra la sua amministrazione e il nuovo governo indiano. La visita di Narendra Modi a Washington sarà a settembre. Fino a tre mesi fa non poteva entrare negli Stati Uniti per "gravi violazioni alla libertà religiosa".

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - Arriva oggi in India John Kerry, Segretario di Stato Usa, per una visita di tre giorni durante la quale co-dirigerà il quinto India-US Strategic Dialogue di quest'anno, insieme al ministro degli Affari esteri Sushma Swaraj. Durante la sua permanenza a New Delhi, Kerry incontrerà anche il Primo ministro Narendra Modi.

Il viaggio è il primo incontro d'alto livello tra l'amministrazione Obama e il nuovo governo indiano guidato da Modi. Kerry è a capo di una delegazione di imprenditori e che comprende, fra gli altri, Penny Pritzkerin, segretario del Commercio. "I rapporti tra i nostri popoli sono già molto forti - spiega Joe Crowley, parlamentare democratico - e i nostri due Paesi dovrebbero fare di tutto per lavorare insieme ancora di più".

Secondo molti analisti, la presenza di Kerry sarà anche l'occasione per pianificare la visita di Narendra Modi a Washington il prossimo settembre, dove incontrerà il presidente Usa Barack Obama.

Fino a poco più di tre mesi fa Narendra Modi era considerato "persona non grata" dagli Stati Uniti, che dal 2005 gli negavano il visto d'ingresso per "gravi violazioni alla libertà religiosa", in base all'International Religious Freedom Act. All'epoca egli era chief minister del Gujarat durante i massacri tra indù e musulmani nel 2002, per i quali è ritenuto da molti responsabile.

Dopo la sua elezione a Primo ministro dell'India, sono iniziate le speculazioni su quale sarebbe stato il comportamento adottato dagli Usa. L'11 luglio scorso Obama ha esteso un invito formale a Modi per una visita negli Stati Uniti a settembre e per "lavorare insieme" per rendere il loro rapporto bilaterale una "collaborazione significativa" per il 21mo secolo.  

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