06/06/2007, 00.00
AFGHANISTAN
Invia ad un amico

Kabul restituisce alla famiglia il corpo del mullah Dadullah

L’ufficio presidenziale ha acconsentito allo scambio della salma con quattro ostaggi in mano talebana. Commenti negativi dal Pakistan, che accusa Kabul di trattare con troppa facilità con i terroristi.
Kabul (AsiaNews) – Il governo afghano ha acconsentito a restituire alla famiglia il corpo del mullah Dadullah, leader della guerriglia talebana, in cambio della liberazione di quattro ostaggi.
 
Lo ha confermato ieri un rappresentante del ministero afghano della Sanità, Abdullah Fahim, che ha aggiunto: “E’ un diritto riavere il corpo di un parente morto. Ora speriamo che rilascino gli ostaggi, e che questi siano in buona salute”.
 
Il portavoce del ministero dell’Interno, Zmarai Bashari, ha spiegato che “nessuno della famiglia del mullah si è fatto vivo per riaverne le spoglie: la richiesta è stata fatta dai suoi compagni d’arme. In ogni caso, noi tratteremo con gli anziani della zona di Kandahar”. Il politico ha poi aggiunto che la decisione “è stata presa dall’ufficio presidenziale”.
 
I quattro ostaggi - un medico, due infermiere ed il loro autista – sono stati rapiti alcune settimane fa: i talebani avevano dichiarato di aver decapitato uno di loro, dato che il governo non accettava la richiesta di restituire il corpo del mullah.
 
La decisione di scendere a patti con i talebani ha scatenato alcune proteste e diversi commenti negativi, sia in Afghanistan che in Pakistan. Secondo un editorialista del Daily Times di Islamabad, “Kabul non avrebbe dovuto ritornare al dialogo con gli estremisti islamici, a poche settimane dal caso Mastrogiacomo. E’ un segno di debolezza che colpisce tutti gli sforzi fatti dalle nazioni impegnate alla guerra al terrore”.
 
La stessa opinione era già stata espressa dallo scrittore pakistano Ahmed Rashid che, in un’intervista allo Spiegel, aveva parlato dell’affare Mastrogiacomo come di una “brillante manipolazione del governo da parte delle milizie talebane”.
 
Lo scrittore, autore di diversi articoli e libri sulla situazione afghana, aveva poi criticato la volontà di mediare con il nemico espressa dal presidente Karzai: “I talebani hanno una leadership inamovibile e motivata, molto ideologica, che non tollera forze straniere ma neanche il governo Karzai. Non si può negoziare in alcun modo con questa gente. Bisogna sconfiggerli sul campo, ucciderli o catturarli”.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Cautela intorno agli effetti della morte del mullah Dadullah
14/05/2007
Ambasciata a Kabul: chi ha fatto discriminazioni tra afghani e italiani è stato Dadullah
28/03/2007
Liberati gli ultimi ostaggi, la Corea valuta il costo del rapimento
31/08/2007
Vescovo coreano: gioia per gli ostaggi, umiliante il patto con i talebani
29/08/2007
Tokyo conferma la morte dell'ostaggio e prende tempo sullo scambio di prigionieri
26/01/2015


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”