12/04/2021, 12.51
PAKISTAN
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Karachi: si insedia il nuovo arcivescovo mons. Benny Mario Travas

di Shafique Khokhar

Accolto dal cardinale Coutts da cui raccoglie il testimone. Il nuovo pastore: L'umiltà e l'amore per chi vive nelle periferie saranno la mia guida.

Karachi (AsiaNews) - Domenica 11 aprile il nuovo arcivescovo di Karachi, mons. Benny Mario Travas, ha compiuto il suo ingresso nell'arcidiocesi con una cerimonia nella cattedrale di St. Patrick. Il presule ha ringraziato Dio per essere stato scelto e papa Francesco per averlo considerato degno di assumere questo compito. Ha promesso che l'umiltà, l'amore per chi vive nelle periferie e soprattutto la chiamata a essere un pastore con l'odore delle pecore saranno la sua guida durante il ministero episcopale a Karachi.

Mons. Travas ha ringraziato anche il nunzio apostolico in Pakistan, mons. Christophe Zakhia El-Kassis, e il card. Joseph Coutts, il suo predecessore che ha guidato la Chiesa di Karachi dal 2012 al 2021: “Ha dedicato tutta la sua vita al popolo di Dio”, ha detto di lui il presule.

Il nuovo arcivescovo ha auspicato il sostegno da parte del clero, sostenendo che il suo ministero ha bisogno di un lavoro di squadra. Si è detto felice nel vedere molti preti e suore giovani e ha promesso che sarà un buon pastore per tutti. “Nella diocesi di Multan – ha raccontato nell'omelia – c'erano molte ferite che ho dovuto affrontare: il morale basso del clero, le calunnie cadute sulle nostre scuole, il furto delle proprietà della diocesi. In sette anni ho imparato a riconoscere queste ferite, a non nasconderle e lasciare che la gente e i miei preti sapessero che ci sono". Nella festa della Divina misericordia che si celebra oggi,  ha continuato mons. Travas, "siamo invitati a guardare alle nostre ferite, per me anche a quelle dell'arcidiocesi di Karachi, e a vedere la misericordia e l'amore di Gesù, ripetendo le parole di Tommaso: 'Mio Signore e mio Dio'. Dobbiamo riconoscere le ferite, amarle e compiere passi concreti per risanarle'”.

Da parte sua il card. Coutts ha affidato l'arcidiocesi al suo successore assicurando che in questi nove anni trascorsi alla guida della Chiesa di Karachi ha fatto tutto quanto ha potuto. “Ma non avrei potuto farlo - ha aggiunto rivolgendosi alla comunità - senza di voi. Ero straniero a Karachi e mi avete accolto. Dovunque mi sia recato in visita pastorale o per amministrare le Cresime sono sempre stato ospitato da gente che mi ha aperto il cuore, come un figlio. Quando ho avuto problemi di salute sono stato felice di sentire tanti dire: stiamo pregando per te. Per questo voglio ringraziarvi per il vostro amore, la vostra accoglienza e la vostra collaborazione”.

Il nunzio El-Kassis ha invitato infine il cancelliere a leggere la bolla di nomina firmata dal papa rendendo così effettivo l'insediamento del nuovo arcivescovo.

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