14/02/2011, 00.00
MALAYSIA
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Kuala Lumpur: cristiani e musulmani contro la “trappola” San Valentino

La festa degli innamorati, celebrata oggi in tutto il mondo, è considerata “anti-islamica” dai musulmani malaysiani. I leader cristiani negano “legami” con la loro fede e invitano a non usare la giornata per manifestazioni di “ostilità”. Per la prima volta in Malaysia la Settimana mondiale per l’armonia interreligiosa.
Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – I leader religiosi malaysiani si schierano contro la festa di san Valentino, la giornata dedicata agli innamorati che si celebra oggi in tutto il mondo. I musulmani bollano la festa come “anti-islamica”; i cristiani negano che i “vizi” associati ai festeggiamenti siano “legati” alla loro fede. La Malaysia intanto si prepara a celebrare – per la prima volta – la Settimana mondiale per l’armonia interreligiosa.
 
Oggi 14 febbraio in tutto il mondo coppie di innamorati si scambiano fiori, cioccolatini e pupazzi come pegno d’amore. In Malaysia la ricorrenza unisce i leader cristiani e musulmani, che ne “deplorano” gli eccessi e invitano i giovani a non celebrarla. La Federazione cristiana della Malaysia (Cfm) avverte che “i cristiani sono offesi da dichiarazioni pubbliche emerse di recente, che legano il giorno di San Valentino al peccato e alla cristianità”.
 
I leader cristiani sono inoltre “profondamente contrariati” dalle parole di Siti Nor Bahyah Mahamood, che ha espresso “annotazioni irresponsabili”. In un talk-show intitolato “Il giorno di San Valentino: proibito nell’islam” rilanciato su YouTube, la leader musulmana ha intimato ai giovani di non celebrare la ricorrenza. La campagna contro “la trappola” san Valentino vede protagonista anche il governo, mentre in numerosi hotel del Paese verranno effettuati controlli per impedire alle coppie “rapporti extraconiugali”. I capi di Cfm ricordano che la festa degli innamorati “non è una festa cristiana” e invitano a evitare manifestazioni di “ostilità”.
 
La campagna contro la festa risale al 2005, anno in cui è stata emessa una fatwa contro gli inamorati. L’ala giovanile del partito di opposizione Pan-Malaysian Islamic Party ha promesso repressioni e interventi in caso di “attività immorali”. Tuttavia, non tutti i musulmani sono d’accordo con la repressione: Akmal Arrifin, musicista 40enne, considera un comportamento “tribale” bloccare la festa e avverte che un islam “moderno” non può permettere simili repressioni.
 
 
Oggi, intanto, la Malaysia si appresta a festeggiare – per la prima volta nella sua storia – la Settimana mondiale per l’armonia interreligiosa. In programma, fra gli altri, un incontro tra i capi religiosi e il Primo Ministro Datuk Seri Najib Tun Razak. Altre nazioni hanno celebrato la ricorrenza – voluta dal re giordano Abdullah II – la prima settimana di febbraio: fra esse vi sono Egitto, Giordania, Indonesia, Filippine, Stati Uniti e Germania.
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