23/04/2020, 08.49
IRAN - USA - UE
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L'Unione europea preme sugli Usa per un allentamento delle sanzioni su Teheran

Bruxelles favorevole all’approvazione di un pacchetto di aiuti economici. Fra questi una somma in denaro erogata dal Fmi. Per gli Stati Uniti resta in vigore la politica di “massima pressione” contro Teheran. Nella Repubblica islamica 86mila contagi e 5400 vittime, saltano le prime restrizioni. 

Teheran (AsiaNews/Agenzie) - L’Unione europea ha lanciato un appello agli Stati Uniti, chiedendo un allentamento delle sanzioni contro l’Iran e l’approvazione di un pacchetto di aiuti economici, per aiutare la Repubblica islamica a contrastare l’epidemia di nuovo coronavirus. Ma Washington ha respinto la richiesta di Bruxelles. 

La vicenda è avvenuta nei giorni scorsi, come racconta l’Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, secondo cui la Casa Bianca ha impedito al Fondo monetario internazionale di aiutare Teheran, nazione più colpita in Medio oriente dal Covid-19. Egli non ha risparmiato critiche alla posizione americana, aggiungendo che per Bruxelles è necessario “un allentamento delle sanzioni” e l’invio “di aiuti finanziari” da parte del Fmi. 

“Da un punto di vista umanitario - ha concluso il responsabile della politica estera Ue - la richiesta [di invio di aiuti] dovrebbe essere accolta con favore”. Tuttavia, la leadership Usa ha confermato una volta di più la linea di “massima pressione” contro l’Iran, incurante della pandemia in atto.

Di recente si sono ripetuti gli appelli al governo Usa per allentare la politica di scontro frontale a colpi di sanzioni verso l’Iran, causa di blocchi e restrizioni nell’invio di medicine e beni di prima necessità. Per arginare le sanzioni, tre nazioni europee hanno utilizzato per la prima volta il sistema Instex. In piena emergenza, studenti iraniani hanno inviato materiale sanitario negli Stati Uniti.

Lo scorso 15 aprile gli Stati Uniti hanno bocciato una massiccia iniezione di liquidità da parte del Fmi attraverso il rilascio di diritti speciali di prelievo, di cui avrebbe beneficiato anche le casse di Teheran. Il programma intendeva fornire centinaia di miliardi di dollari in valuta straniera per tutti e 189 i Paesi membri. Nessun commento ufficiale sulla vicenda da parte del Tesoro Usa. 

Secondo il bilancio aggiornato in Iran vi sono 86mila casi confermati di nuovo coronavirus e poco meno di 5400 vittime. In questi giorni le autorità hanno annunciato una serie di allentamenti alle restrizione poste in atto per contrastare la diffusione della pandemia. 

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