06/09/2011, 00.00
SIRIA
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La Croce rossa riesce a visitare una prigione siriana

Per il presidente Kellenberger si tratta di un primo passo. Non vi sono dettagli sulla visita, nemmeno sulla stampa ufficiale. Amnesty aveva denunciato la morte di 88 detenuti – fra cui 10 bambini – arrestati dopo le manifestazioni anti-governative. Domani la visita del segretario della Lega araba.
Damasco (AsiaNews) – La Croce rossa internazionale (Cicr) ha ottenuto il permesso di visitare una prigione siriana in seguito alle accuse della comunità mondiale sul trattamento dei prigionieri da parte del regime siriano.

Jakob Kellenberger, presidente della Cicr, ha visitato una sola prigione, quella di Adra, alla periferia di Damasco. Ieri egli ha anche avuto un incontro con il presidente Bashar al-Assad (v. foto).

La Cri aveva chiesto da mesi la possibilità di visitare le prigioni siriane, dopo diverse accuse su torture e umiliazioni praticate contro i detenuti, soprattutto quelli legati alle manifestazioni di opposizione ad Assad. Ma l’invito a visitare la prigione è venuto solo pochi giorni fa.

Un rapporto di Amnesty International, pubblicato una settimana fa, denuncia la morte di 88 prigionieri – fra cui 10 bambini – dopo aver subito violenze e torture come bruciature, elettroshock, percosse e altre forme di abusi. Le persone decedute in cella erano state arrestate per aver partecipato alle proteste anti-governative.

Nonostante i imiti in cui è avvenuta la visita, Kellenberger si ritiene soddisfatto perché è un primo passo per continuare altre visite in futuro.

L'ufficio locale della Croce rossa internazionale non ha fornito particolari sulle visite per non compromettere la loro continuazione. Il rapporto finale sarà pubblicato a Ginevra, sede dell’organismo, ma non è chiaro se sarà reso pubblico.

L'agenzia stampa statale Sana non dice una parola sulle visite, ma riferisce soltanto degli incontri, del presidente del Cri con il capo dello Stato, con il ministro degli Esteri (Walid Muallem) e con il ministro di Stato incaricato della Mezza Luna Rossa: si tratta di Yussef Sueid, uno dei due ministri "cattolici" del governo, membro di uno dei due partiti comunisti "ufficiali".

Il governo siriano è sempre più criticato per la repressione che sta attuando contro le manifestazioni di oppositori che voglono rovesciare il dominio di al-Assad. Per domani è atteso a Damasco il segretario della Lega araba, Nabil El-Arabi, che vuole far presente ad Assad le preoccupazioni del mondo arabo sulla repressione in corso.
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