31/12/2004, 00.00
ASIA - ASEAN - ONU
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La comunità internazionale si coordina per il sudest asiatico

Responsabile Onu: "finora pochi gli aiuti giunti a destinazione, abbiamo bisogno di più tempo".

Roma (AsiaNews/Agenzie) – La comunità internazionale comincia a coordinare le operazioni di intervento nel sudest asiatico. Ci vorranno ancora settimane prima di stabilire il numero definitivo delle vittime dello tsunami, che domenica mattina ha spazzato le coste della zona. Il bilancio provvisorio ha superato oggi i 120 mila morti, confermando che sono Indonesia e Sri lanka i Paesi più colpiti.

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha avvertito che le persone al limite della soglia di sopravvivenza sono 5 milioni. L'emergenza, che ha subito raccolto la solidarietà dei privati di tutto il mondo, ha bisogno ora di interventi coordinati a livello internazionale.

Oggi il ministro degli Esteri indonesiano ha annunciato che il prossimo 6 gennaio, Jakarta ospiterà un summit dell'Associazione delle nazioni dell'Asia del sud-est (Asean), allargato a Cina, India,Sri Lanka, Giappone, Corea del Sud, Unione Europea, Stati Uniti. L'invito è giunto inoltre al segretario generale dell'Onu, alla Banca mondiale, all'Oms e alla Banca asiatica per lo sviluppo. L'incontrò verterà sulla strage provocata dal maremoto dello scorso 26 dicembre."Questa catastrofe senza precedenti richiede una risposta senza precedenti". Sono le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, dette ieri al termine di un incontro con i rappresentanti Onu. Annan incontrerà oggi il Segretario di Stato americano, Colin Powell, e domenica visiterà le zone asiatiche colpite.

Le Nazioni Unite hanno ammesso che solo una parte degli aiuti sta raggiungendo i destinatari. Jan Egeland, coordinatore Onu per i soccorsi d'emergenza ha detto che l'organizzazione sta facendo "poco per ora". "Ci vorranno forse 48 o 72 ore – ha spieato Egeland - per essere in grado di rispondere alle migliaia di persone bisognose". Visita in Asia programmata anche per Colin Powell, che viaggerà accompagnato dal fratello del presidente George W. Bush. Jeb Bush, come governatore della Florida, ha esperienza nel fronteggiare disastri naturali; solo quest'anno la Florida è stata colpita da 3 devastanti uragani.

L'Italia ha proposto un summit straordinario del G8 per discutere degli aiuti e del taglio del debito estero per i Paesi colpiti, ma il premier britannico Tony Blair ha detto che il coordinamento dei soccorsi è competenza dell'Onu e non del G8. Il terremoto di magnitudo 9.0 con epicentro nell'oceano Indiano ha provocato uno tsunami di dimensioni devastanti, che ha colpito 12 Paesi nel sudest asiatico e dell'Africa orientale.

Il bilancio provvisorio delle vittime nei diversi paesi è il seguente: Indonesia: 79.940; Sri Lanka: 27.268; India: 11.330; Thailandia: 4.510; Somalia: 120; Myanmar: 90; Maldive: 67; Malaysia: 65; Tanzania: 10; Seychelles: 1; Bangladesh: 2; Kenya: 1.

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