04/07/2009, 00.00
MYANMAR
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La giunta birmana vieta l’incontro fra Ban Ki-moon e Aung San Suu Kyi

Il gen. Than Shwe ha giustificato il rifiuto dicendo che non vuole “interferire con la giustizia”. La leader dell’opposizione è in prigione ed è accusata di aver violato i termini dei suoi arresti domiciliari. Il processo-farsa è stato rinviato ancora una volta.

Naypyidaw (AsiaNews/Agenzie) – La giunta militare birmana ha proibito al segretario generale Onu Ban Ki-moon di incontrare la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi. A Ban è stata negata la visita in un incontro con il generale Tahn Shwe.

Il segretario Onu si è detto “contrariato” e ha definito il rifiuto “uno scacco per la comunità internazionale e un’occasione perduta per le autorità birmane”.

Per giustificare il suo divieto, la giunta militare ha detto che Aung San Suu Kyi è attualmente accusata in un processo e il gen. Than Shwe non voleva interferire nel processo.

Aung San Suu Kyi è in carcere dal 14 maggio scorso ed è accusata di aver ospitato nella sua abitazione l’americano John Yettaw. Per questo ella rischia fino a cinque anni di prigione. L’arresto appare come un pretesto per impedire alla leader del partito di opposizione Lega nazionale per la democrazia (Nld) di partecipare alle elezioni politiche in programma nel 2010.

Il processo-farsa doveva riprendere ieri, con l’ascolto di un testimone a favore della difesa, ma è stato aggiornato al 10 luglio.

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