05/12/2005, 00.00
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La marcia di Hong Kong "dimostra che il popolo è pronto per la democrazia"

Alla manifestazione di ieri hanno partecipato, secondo gli organizzatori, oltre 250 mila persone. Per Pechino "alcune persone hanno partecipato ad una marcia ad Hong Kong senza avere degli scopi chiari".

Hong Kong (AsiaNews/Scmp) – La marcia a favore del suffragio universale "è stata un successo a cui hanno partecipato oltre 250 mila persone". Così gli organizzatori danno un resoconto della manifestazione di ieri con la quale anche "donne, anziani e malati" hanno "espresso la loro voglia di democrazia". Per la pubblica sicurezza, i manifestanti erano 60 mila le prime 2 ore di marcia a cui si sono aggiunte altre 40 mila persone in chiusura.

Sull'affluenza Ronny Tong Ka-wah, del gruppo "Articolo 45", dice: "Le 250 mila persone che hanno marciato danno ai deputati democratici un nuovo mandato per opporsi al pacchetto di riforme costituzionali proposte dal governo e per continuare a chiedere il suffragio universale". Lee Wing-tat, presidente del Partito democratico, dice che "ora Donald Tsang, il capo dell'esecutivo, deve dire a Pechino che la proposta di riforme non è stata accettata da Hong Kong".

Fra i manifestanti era presente anche Anson Chan Fang On-sang - per oltre 37 anni ai vertici dell'amministrazione di Hong Kong – che si era dimessa nel 2001 per "motivi personali". Alcuni osservatori definiscono la sua partecipazione alla marcia il lancio della campagna per la poltrona di capo dell'Esecutivo nel 2007. La Chan ha risposto dicendo di "non avere agende nascoste" e che "si può servire il popolo in tanti modi". Ad una domanda sull'analisi sociale della marcia, la dirigente si è definita "una patriota", ma ha aggiunto che il governo "centrale e di Hong Kong" non può "ignorare la voce chiara della popolazione".

"Incoraggio i cittadini – ha aggiunto - a perseverare per i loro ideali e per le loro idee. Ricorderò per tutta la vita l'esperienza della marcia e sono molto colpita dall'affetto e dall'incoraggiamento che la gente mi ha mostrato". Quando è salita sul palco, la folla ha iniziato a scandire: "Lunga vita, signora Chan. Saresti un capo molto migliore di Donald Tsang"

Le reazioni dei manifestanti evidenziano la voglia di riforme serie e la piena comprensione delle problematiche. Fok Ching, dirigente, dice: "Dobbiamo far sapere al governo che la popolazione di Hong Kong è matura per il suffragio universale oltre a dire alle autorità che siamo determinati ad ottenere la piena democrazia". Cheng Hoi-yu ha 10 anni, ma marcia perché "i genitori dicono che questa è una questione che riguarderà il mio futuro. Devo fare qualcosa".

Mike Wall vive ad Hong Kong da 20 anni e "questa è oramai la mia casa. Voglio rendere noti i miei sentimenti sulla mancanza di democrazia nel territorio e chiedere a Pechino quando potremo ottenerla". Simon Lee è proprietario di una farmacia che durante ogni manifestazione "perde fra il 30 ed il 40 % del guadagno, ma non posso biasimare chi marcia perché vogliono solo far sentire la loro voce".

La Xinhua ha pubblicato un articolo in cui ha confermato che "alcuni cittadini di Hong Kong hanno partecipato ad una marcia" che "solo gli organizzatori definivano di protesta per le riforme costituzionali". "Tuttavia – conclude la nota – le aspirazioni dei partecipanti non erano unificate".

(Nella foto un manifestante con lo striscione:" Voglio poter vedere il suffragio universale")

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