02/04/2009, 00.00
ARABIA SAUDITA
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La polizia religiosa arresta famosi artisti perché recitano insieme uomini e donne

La muttawa irrompe in un albergo dove erano in corso le riprese per una noto serial televisivo. Gli attori rilasciati su cauzione, la donna sottoposta anche a una seduta di educazione morale. Nel Paese è acuto il contrasto tra i leader religiosi integralisti e chi vuole più libertà.

Riyadh (AsiaNews/Agenzie) – Blitz della Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio (la polizia religiosa o muttawa), che la mattina presto del 30 marzo irrompe in un famoso albergo di Riyadh e porta via attori e personale della produzione di un serial televisivo.

Tre attori e un’attrice sono stati portati presso la polizia locale e in seguito rilasciati su cauzione. Secondo un giornale locale, sono il famoso attore omanita Ebrahim Al Zidjali, gli attori Ali Saad e Fawaz Al Jaser e l’attrice Sahar.

Fonti locali spiegano che la polizia religiosa è intervenuta perché nell’hotel si sono svolte riprese a cui hanno partecipato insieme artisti maschi e femmine. Per questo la Sahar è stata anche portata presso un centro della Commissione dove funzionari donne le hanno spiegato le conseguenze e i pericoli di stare insieme a uomini in luoghi pubblici.

La troupe stava realizzando un episodio del serial “Ayyamu Al Surab” (I giorni di Surab) prodotto dalla Al Sadaf. Dopo l’incursione, gli altri membri del gruppo hanno subito lasciato l’albergo.

Ebrahim Al Zidjali ha commentato che non capisce perché sia vietato girare queste scene nel Paese, sebbene la televisione pubblica trasmette serial simili, anche con scene girate in luoghi pubblichi previo permesso delle autorità.

In Arabia Saudita i leader religiosi si sono più volte scagliati contro cinema, canzoni e molti spettacoli televisivi, definiti immorali e privi di utilità. Nel Paese c’è una vera spaccatura tra le autorità che in gran parte seguono simile dottrina e una base sempre più vasta di giovani liberali che desiderano maggiori aperture, più libertà per le donne e che siano consentite forme diverse di intrattenimento.

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