29/09/2008, 00.00
PAKISTAN
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Le bombe all’hotel Marriot, una reazione all'offensiva antiterrorista

di Qaiser Felix
Fonti dell’esercito spiegano le grandi offensive in atto contro gli estremisti di al Qaeda e ritengono il grave attentato una reazione al loro buon esito. Nel Paese c’è un clima di terrore, in attesa di nuovi gravi attentati.

Islamabad (AsiaNews) – Fonti militari spiegano che è in corso una forte offensiva contro talebani ed estremisti di al-Qaeda, nella regione di Bajaur presso il confine afgano, decisiva per la “guerra al terrore”. E dicono che l’attentato all’hotel Marriot a Islamabad il 20 settembre è stato la furente risposta dei terroristi.

Il maggiore Tariq Khan, comandante delle operazioni, spiega che da agosto le truppe avanzano con l’appoggio di elicotteri e aerei caccia, contro bunker, posti di difesa e una vera rete di gallerie costruite dai ribelli; ma non hanno ancora infranto le difese e prevede occorra ancora “un mese e mezzo per completare le operazioni”. Lo ritiene “il centro” delle forze estremiste e hanno incontrato la maggior resistenza dall’inizio delle operazioni in queste zone nel 2003. Sono caduti circa 1.000 estremisti e almeno 27 soldati oltre a decine di civili, con almeno 300mila profughi fuggiti dalla zona.

Esperti commentano che i ribelli non possono permettersi di perdere questa roccaforte, per questo hanno fatto l’attentato a Islamabad con almeno 60 morti. Ora il Paese è scosso da paura e incertezza, nel timore di altri attentati nelle grandi città. Si evitano i luoghi affollati, molti ricevimenti presso gli hotel sono stati annullati, gli alberghi si sono svuotati. La scorsa settimana le ambasciate di Usa e Gran Bretagna “hanno sospeso i servizi consolari, inclusi i visti”, per “ragioni di sicurezza”. I funzionari Usa si astengono dal recarsi in alberghi e ristoranti a Islamabad, Karachi, Peshawar, Lahore, fanno soltanto le visite necessarie.

La Scuola internazionale di Islamabad, detta anche Scuola Americana, è chiusa da oltre 10 giorni dopo avere ricevuto “minacce specifiche”. Chiuse anche le sue succursali di Lahore e Karachi. Nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il neopresidente Zardari, la scorsa settimana, ha chiesto l’aiuto internazionale per combattere il terrorismo, dicendo che l’intera Nazione è “vittima del terrorismo”.

Massima allerta in tutti i 36 aeroporti. Minacce anonime di una bomba su un volo a Lahore hanno creato panico e fatto annullare la partenza, anche se non sono stati trovati ordigni. La British Airways ha cancellato almeno 6 voli per Islamabad in una settimana.

Fra la popolazione non mancano risentimenti contro gli Stati Uniti, ritenuti responsabili dell'instabilità del Paese a causa della loro “guerra al terrore”.

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