13/05/2011, 00.00
VIETNAM
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Lebbrosi in Vietnam: lo sforzo della Chiesa cattolica per aiutarli, e per vincere la discriminazione

di Thanh Thuy
Sacerdoti, religiosi e volontari impegnati in una difficile opera di sostegno a migliaia di malati che subiscono emarginazione e mancanza di cure da parte della società civile. Il vescovo di Kontum: “Bisogna avere una grande determinazione per riuscire ad aiutarli” .

Kontum (AsiaNews) - Le statistiche ufficiali del Vietnam affermano che nel Paese ci sono 18mila lebbrosi, distribuiti in 21 grandi campi. Sia loro che i loro figli subiscono discriminazioni nella loro esistenza quotidiana. Il 10 maggio il vescovo di Kontum, mons. Hoàng Đức Oanh, si è recato nella parrocchia di Thăng Thiên, per celebrare la messa per i volontari, cattolici e non cattolici, che aiutano i lebbrosi.

Al raduno erano presenti circa 80 persone, sacerdoti, religiose, medici e altre persone che si occupano dei lebbrosi. Il direttore del Comitato delle attività sociali e caritative, p. Peter Nguyễn Vân Đông, della Caritas diocesana, ha levato la sua voce mettendo in luce la carenza di risorse umane disponibili, nell’aiuto ai lebbrosi, così come la discriminazione della società nei loro confronti, e la mancanza di rispetto verso i malati.

Il vescovo ha fatto appello a laici e religiosi, esortandoli a occuparsi di questi fratelli e sorelle. Ha sottolineato le difficoltà insite in quest’opera: “Non sempre si sa dove vivono, è difficile riuscire a entrare in contatto. Bisogna avere una grande determinazione per riuscire ad aiutarli”. Nelle province di Kontum e Gialai ci sono sacerdoti e religiose che lavorano con i malati e le loro famiglie. Un medico, non cattolico, ha detto ad AsiaNews che “la presenza di religiosi cattolici fa sì che i lebbrosi siano accuditi con maggiore cura, e con un efficacia che viene dal cuore. Più di quando personale anche più numeroso e specializzato si occupa di loro”.

Il rapporto preparato dalla Caritas di Kontum ha dimostrato che di recente molte suore sono andate a lavorare con i lebbrosi in aree solitarie e remote. Ci sono molti lebbrosi che vivono laggiù, e queste religiose spesso non hanno i mezzi per aiutarli tutti. Molti dei lebbrosi appartengono a vari gruppi etnici. Uno psicologo ha affermato che “i lebbrosi hanno molto timore quando entrano in contatto con gli estranei. Hanno sperimentato ingiustizia e mancanza di carità negli ospedali statali, e nei luoghi pubblici”.

P. Peter Nguyễn Vân Đông ha affermato che “dobbiamo fare uno sforzo nel cercare benefattori che aiutino i malati, che forniscano ciò di cui hanno bisogno per curarsi, fornire loro acqua potabile e aiutare anche a integrarli nella loro comunità”. Peter Nguyễn Vân Đông : “Abbiamo 30mila volontari cattolici, e se ciascuno contribuisse con un dollaro americano al mese, potremmo aiutare tutti i lebbrosi della diocesi. Molti di loro adesso non hanno né medicine né assistenza medica”.

Il vescovo di Kontum ha riconosciuto che il numero dei lebbrosi nella sua diocesi è più alto che nel resto del Paese. Ha l’intenzione di far compiere uno studio che fornisca una mappa della reale situazione dei lebbrosi nella diocesi. La Caritas di Kontum aiuta le famiglie dei malati. Ma la Caritas non riesce da sola a far fronte al problema. C’è bisogno di un numero maggiore di volontari, dottori e volontari di altro tipo.  

La diocesi di Kontum ha 350mila fedeli; di essi 90mila sono di stirpe Kinh, e 160mila di altre etnie.

 
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