16/06/2015, 00.00
CINA - INDIA
Invia ad un amico

L’inquinamento dell’India scioglie i ghiacciai dell’Himalaya in Tibet

Lo studio è stato condotto da scienziati cinesi e statunitensi. Le polveri di carbone attirano i raggi del sole e sciolgono in modo più rapido i ghiacciai. A rischio i tre maggiori fiumi della Cina che nascono sull’altopiano himalayano in Tibet. Preoccupazione per le popolazioni che usano le risorsa idrica dei ghiacciai.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - I ghiacciai dell’Himalaya in Tibet rischiano di sciogliersi a causa delle polveri inquinate provenienti dall’India. I depositi delle polveri di carbone sono molto più dannosi del riscaldamento globale. Attraggono quantità di raggi solari in grado di accendere una lampadina a LED. Lo rivela uno studio condotto da ricercatori cinesi e statunitensi pubblicato sulla rivista “Atmospheric Chemistry and Physics”, secondo cui la maggior parte dei gas nocivi presenti nella regione himalayana proviene dalle polveri create dalle fabbriche di carbone dell’Asia del sud.

Gli scienziati hanno analizzato campioni di ghiaccio raccolti durante una spedizione del 2007 al ghiacciaio Zuoqiupu, sulla catena montuosa Kangri Karpo nella regione del Tibet sud-orientale. Il campione - un nucleo di ghiaccio di 100 metri di lunghezza, estratto a 5.600 metri di altitudine - mostra sedimenti di fuliggine risalenti al periodo compreso tra il 1956 e il 2005.

La fuliggine avrebbe un impatto da “serial killer” nei confronti dei fiumi che si originano dalla catena montuosa in Tibet. Le polveri aumentano la temperatura atmosferica e riducono le nevicate. Quando si depositano sul ghiaccio o sulla neve, assorbono i raggi del sole e causano uno scioglimento più veloce dei ghiacciai. In Tibet i ghiacciai si sono ritirati del doppio rispetto alle stime sull’impatto del cambiamento climatico.

La rapida erosione dei ghiacciai desta preoccupazione anche per i tre maggiori fiumi della Cina che nascono in Tibet - lo Yangtze, il Fiume Giallo e il Lancang - soprattutto per il problema dell’approvvigionamento idrico a lungo termine.

Studi precedenti avevano già evidenziato la presenza di polveri di carbone in tutta la regione, ma fino ad ora gli scienziati non erano stati in grado di stabilire da quale Paese provenissero, dato che sia la Cina che l’India consumano il carbone. Inoltre le fabbriche e le aziende agricole indiane sono più vicine dal punto di vista geografico, ma non si riusciva a spiegare come riuscissero a scalare il monte Everest fino ad arrivare in Tibet. La risposta alla prima questione la da il prof. Xu Baiqing, della Chinese Academy of Sciences’ Institute of Tibetan Plateau Research di Pechino: “Le emissioni della Cina e dell’India presentano una distinta composizione chimica. Quelle cinesi contengono una quantità maggiore di carbone da combustibili fossili, quelle indiane più carbone organico, derivato dall’incendio di fieno e legname nelle aree rurali”. Le analisi del gruppo evidenziano la presenza del 74% di carbon fossile e dell’81% dei quello organico nel nucleo del ghiaccio.

Per capire invece come le polveri riescano a viaggiare attraverso le montagne, i ricercatori hanno utilizzato un nuova tecnica sviluppata dal Pacific Northwest National Laboratory negli Stati Uniti. Il modello traccia le emissioni da diverse regioni e ricrea il flusso delle polveri nell’atmosfera trasportate dai monsoni o altri eventi climatici. Gli scienziati hanno scoperto che i livelli di polveri del ghiacciaio di Zuoqiupu sono cresciuti durante gli anni in modo proporzionale alla quantità di carbone consumata in India e hanno raggiunto il picco in linea con le stagioni di bruciatura del fieno.

I ricercatori avvertono che le autorità devono affrontare con urgenza la minaccia dello scioglimento dei ghiacciai - come già avvenuto in passato -, dal momento che la vita delle popolazioni insediate lungo l’altopiano dell’Himalaya si basa in gran parte sulla sua risorsa idrica.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Himalaya, fra 20 anni oltre un miliardo le vittime dei cambiamenti climatici
02/07/2010
L'inquinamento atmosferico della Cina colpisce gli Stati Uniti
31/07/2006
I Paesi che inquinano di più chiedono alle industrie di diminuire i gas serra
12/01/2006
Taiyuan, capitale del carbone, mette al bando il carbone
04/10/2017 08:44
Pechino, lo smog uccide oltre un milione di cinesi all’anno e costa lo 0,7% del Pil
02/10/2018 15:23


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”