05/02/2015, 00.00
MALAYSIA
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Malaysia, milioni di indù celebrano la festa del Thaipusam

Una grande processione da Kuala Lumpur alle cave di Batu per la festa del dio Murugan. La festività attira anche migliaia di turisti. Fedeli si trafiggono con uncini e punte di metallo. Statue da 100 chili portate sulle spalle.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) - Oltre un milione di fedeli indù si accalca in questi giorni nei templi di tutta la Malaysia per celebrare la festività religiosa di "Thaipusam", a cadenza annuale. In essa i fedeli mostrano tutta la loro devozione al dio Murugan infilzando il corpo con uncini e punte di metallo.

Secondo la mitologia indù, il culto di Thaipusam risale al giorno in cui la dea Parvati diede a suo figlio Murugan una lancia con cui uccidere le divinità malvagie. La festa è celebrata in India, Singapore e altre aree in cui si trova una presenza significativa di fedeli indù. In Malaysia essa consiste in una imponente processione fino alle cave di Batu, alle porte di Kuala Lumpur, dove quest'anno sono attesi 1,6 milioni di fedeli e molti turisti.

Una lunga fila di carri argentati prende il via da un tempio nel centro di Kuala Lumpur e raggiunge il complesso di grotte calcaree di Batu, luogo sacro per gli indù, dopo una processione di 15 chilometri che dura all'incirca dieci ore e termina con una salita di 272 gradini.

La carovana è accompagnata da una moltitudine di devoti vestiti di giallo che trasportano pesanti recipienti pieni di latte e noci di cocco. Molti di loro sostengono statue votive chiamate "kavadi" che arrivano a pesare fino a 100 chili e sono fissate al corpo con punte di metallo che trafiggono la pelle in segno di penitenza o di gratitudine. Arulvendhan, insegnante di 30 anni, partecipa per la prima volta alla manifestazione e lo fa per ringraziare il dio Murugan: "Ha concesso a mio padre una salute migliore e pace in famiglia", afferma mentre aggancia un "kavadi" al suo corpo. Un altro fedele, Sashi Vadivale, 32 anni, ammette di essere stanco ma "ho fatto questo giuramento per motivi spirituali e sono soddisfatto di portare a termine il pellegrinaggio".

Alcuni devoti oscillano come in trance al suono vibrante dei tamburi e ai canti religiosi di amici e parenti che li incitano durante il cammino. Altri danzano come se fossero in un profondo stato confusionale. Molti banchetti sono disseminati all'esterno delle grotte dove i fedeli possono radersi i capelli, un altro segno di devozione.

Il rituale viene preceduto da diverse settimane di preparazione, che include momenti di preghiera ogni giorno, astensione da rapporti sessuali e una stretta dieta vegetariana.

La festività attira decine di migliaia di turisti, desiderosi di prendere parte a questa atmosfera religiosa in stile carnevalesco. Dwayne Skjersven, un turista canadese, dichiara di essere sopraffatto dallo spettacolo: "Non immaginavo tutto questo. È così pieno di colori e apprezzo che ogni persona sorride, così come è fantastico che ci siano così tante famiglie che sostengono i loro parenti", dice.

Con una popolazione di 28 milioni di abitanti, la Malaysia è un Paese a maggioranza musulmana dove risiedono anche oltre 2 milioni di indiani. La maggior parte di essi è di religione indù e proviene dai territori che facevano parte del dominio coloniale inglese, in particolare dalle aree dell'India meridionale popolate dall'etnia Tamil. Anche se minoranza religiosa all'interno del Paese, i Tamil indù festeggiano questo grande pellegrinaggio da 125 anni.

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