07/10/2004, 00.00
RUSSIA
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Metropolita Kirill: apprezzamenti per il Vaticano; lotta contro il terrorismo insieme a Putin

Mosca (AsiaNews) – "Le relazioni tra la Chiesa ortodossa e il Vaticano stanno migliorando": lo ha affermato il metropolita Kirill di Smolensk e Kaliningrad, presidente del dipartimento relazioni estere della Chiesa ortodossa russa , parlato oggi alla stampa a conclusione del Sinodo della chiesa ortodossa russa. Due sarebbero le prove del miglioramento: il ritorno dell'icona di Kazan, apprezzato dal metropolita come "un gentile gesto simbolico da parte del Vaticano" e il "riconoscimento" da Roma di una commissione congiunta che vigili sugli episodi di proselitismo di cui gli ortodossi accusano i cattolici. Kirill ha parlato poi di terrorismo. "La grande ignoranza religiosa" che caratterizza il mondo contemporaneo sarebbe uno dei fattori che alimenta il terrorismo. Gli slogan religiosi utilizzati dai terroristi "coprono"l'intento immorale di imporre il proprio dominio sul mondo e fanno leva su gente disposta ad assimilare "qualsiasi sciocchezza camuffata da dogma".

Sulla necessità di un' "illuminazione" della conoscenza religiosa il Sinodo si era già espresso ieri. In un documento ufficiale le autorità ortodosse hanno detto che per individuare il suo "possibile contributo" per metter fine al "torrente di sangue e lacrime che bagna la Terra", la Chiesa deve comprendere le "ragioni spirituali" che muovono il terrorismo del XXI secolo. Esso nasce dal "vuoto" spirituale e morale della società contemporanea. "Dobbiamo ritornare alla tradizione religiosa, rinvigorire la pratica e il culto", fattori indispensabili alla nostra unità. In questo compito è indispensabile l'impegno dello Stato: "Il sistema dell'istruzione e dell'informazione di massa (regolati dal governo) devono comunicare l'esperienza religiosa, forti valori morali, l'importanza della cultura e il concetto di dialogo e convivenza pacifica". Questo è il "vaccino" migliore contro il "virus mortale" del terrorismo.

Sull'argomento è della stessa opinione anche il  presidente russo Vladimir Putin, che ieri ha  incontrato il Sinodo al Cremlino : "Il terrorismo poggia sull'immoralità e l'assenza di spiritualità".

Il presidente ha anche domandato alla Chiesa ortodossa di collaborare con il governo nella lotta al terrorismo: c'è bisogno di "alimentare il dialogo interreligioso, contiamo sul vostro impegno attivo". E ha aggiunto: "Come per Beslan, la Chiesa ortodossa è sempre stata vicino al popolo russo, nelle gioie e nei dolori, spero che continuerà a farlo anche in futuro". (MA)
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