07/11/2006, 00.00
FILIPPINE
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Mindanao, le Oblate di Notre Dame festeggiano 50 anni "al servizio di cristiani e musulmani"

di Santosh Digal

La congregazione è stata fondata da due missionari di Maria Immacolata con il compito di aiutare l'alfabetizzazione dell'arcipelago, sconvolto da anni di lotte separatiste. Nel tempo, la pace ed il dialogo interreligioso sono divenuti la prima missione delle religiose.

Cotabato (AsiaNews) – Nonostante i tanti problemi vissuti negli ultimi anni, le Oblate di Notre Dame "sono felici di poter continuare ad aiutare i cristiani ed i musulmani di Mindanao", l'arcipelago meridionale delle Filippine teatro da oltre 40 anni di scontri fra l'esercito ed i separatisti islamici, e di "poter festeggiare con gioia" il giubileo d'oro della loro fondazione.

In occasione dei festeggiamenti per l'anniversario che si svolgono a Cotabato, suor Rose Susan Montejo, superiora della congregazione, ricorda "questi primi 50 anni, a volte difficili, ma pieni di frutti. Possiamo dire che anche durante le fasi tormentate della storia di Mindanao abbiamo cercato di fare il nostro lavoro, aiutare i poveri e promuovere la pace".

Fra le opere più importanti di queste religiose vi sono le Comunità ecclesiali di base, in cui "si cerca di aiutare i contadini, i pescatori, i "lumados" [gli indigeni] e tutti coloro che vivono ai margini della società".

Le suore sono inoltre attivamente impegnate nella promozione di progetti di pace fra cristiani e musulmani locali, nell'opera di istruzione dei giovani e nella sanità locale. "Anche se sono piccoli – dice suor Montejo - i nostri sforzi vanno avanti".

La congregazione venne fondata nei primi anni '50 da due Oblati di Maria Immacolata. Questi sacerdoti, inviati nel sud delle Filippine, iniziano un'opera di alfabetizzazione per i giovani locali fondando una serie di scuole chiamate Notre Dame.

Uno dei due, p. George Dion, contatta due insegnanti in pensione che lavorano con il compito di consigliere spirituali nella zona e parla loro del progetto di fondazione di un Istituto di laiche consacrate che aiutino la promozione dell'educazione fra i giovani di Mindanao: le due accettano di aiutarlo e, con il permesso dell'allora vescovo di Cotabato mons. Gerard Mongeau, nasce la nuova istituzione.

Dion, più tardi divenuto vescovo di Jolo, è considerato il fondatore, mentre mons. Mongeau, poi elevato arcivescovo, è il fondatore canonico. Il 10 novembre del 1956 arriva nell'Istituto la prima religiosa, suor Estrella Adre: l'evento ne segna la nascita ufficiale.

All'epoca, l'Istituto ospitava in prevalenza laiche che formulavano voti temporanei, ma poco più tardi iniziano le numerose consacrazioni alla vita religiosa, con la formulazione di voti perenni.

All'inizio della loro opera, le Oblate si concentrano sul catechismo parrocchiale, ma presto lanciano servizi sociali come programmi di istruzione ed amministrazione locale, formazione di catechisti diocesani e  promozione del ministero fra gli indigeni e le donne di Mindanao.

Suor Montejo ricorda che "con l'avvento della teologia della liberazione, negli anni '70, abbiamo lanciato una Fondazione tesa a sostenere iniziative di dialogo interreligioso e pace fra cristiani e musulmani: questa è divenuta con il tempo la nostra prima missione".

Dall'arcipelago, le religiose si sono spostate prima all'interno delle Filippine e poi fino alla Papua Nuova Guinea ed agli Stati Uniti. Anche nel corso dei lunghi ed aspri conflitti a fuoco, le sorelle sono rimaste in prima linea, al fianco dei missionari di Maria Immacolata, per cercare di aiutare i bisognosi, cristiani e musulmani.

Oggi, la congregazione conta 168 religiose: riunite a Cotabato, le sorelle "ricordano il passato e progettano il futuro. Siamo felici di aver aiutato molte persone, molte donne di valore, a divenire religiose in grado di aiutare chi ne ha bisogno".

 

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