20/12/2013, 00.00
INDIA
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Missionari di Madre Teresa: Il Dio silenzioso illumina il Natale tra i malati di Hiv

di Yesudas MC*
Fratel Yesudas, direttore dell'ostello maschile Shanti Bavan, sta per partire per una nuova missione. Dei nove anni passati con i malati di Hiv/Aids si dice colmo di gratitudine per "le battaglie, i dolori, le critiche, la mancanza di cooperazione, ma soprattutto la gioia del vedere la vita che risorge in così tanti giovani uomini". A Natale, l'invito ad aprire i cuori "alle tante persone che soffrono per la discriminazione e la non accettazione".

Calcutta (AsiaNews) - Cari amici, il grande poeta di Calcutta, Rabindranath Tagore, nel Gitanjali ci chiede: "Hai sentito i suoi passi silenziosi? Egli viene, s'avvicina sempre più. Dio cammina in silenzio". Natale è il Signore che giunge in silenzio. È una celebrazione del Dio silenzioso, che viene nella nostra condizione umana per amarci ed essere con noi. Voglio augurare a ciascuno di voi un felice e gioioso Natale con l'amore di questo Dio silenzioso.

Il complesso di Shanti Bavan è un luogo silenzioso. Negli ultimi nove anni, sono cresciuto ascoltando i passi di questo Dio silenzioso, che viene da me attraverso le persone sofferenti che noi fratelli e sorelle serviamo. Ora è giunto il momento per me di lasciare il silenzio dello Shanti Bavan per un'altra destinazione. La nostra vita di Missionari della Carità è così ricca, e i bisogni umani sono così vari, che non possiamo dedicare tutto il nostro tempo e tutte le nostre energie a un'unica dimensione. La nostra vocazione ci chiama a essere aperti ai bisogni, ovunque essi siano.

Tutto quello che ho vissuto - le battaglie, i dolori, le critiche, la mancanza di cooperazione, le gelosie, le umiliazioni, ma soprattutto la gioia del vedere la vita che risorge in così tanti giovani uomini - mi riempie di gratitudine. Il Dio silenzioso ha usato la mia impotenza e la mia debolezza per [concedere] le Sue meraviglie alle persone che soffrono. Posso solo arrendermi a Lui con immensa gratitudine, al modo in cui Egli ha portato - attraverso di noi - vita e gioia a così tanti giovani uomini malati di Hiv/Aids.

L'Anno della fede è stata una profonda esperienza di cammino con questo Dio silenzioso. Ho potuto guidare tre gruppi di sorelle a un gruppo di giovani nella riflessione sulla Parola di Dio. È stato un cammino semplice di riscoperta del nostro cammino di fede e amore attraverso Gesù Cristo. Anche l'Anno della fede è stato un percorso silenzioso con i giovani all'ultimo stadio dell'Hiv/Aids. In questo tempo ho visto morire 37 giovani uomini. Ho anche guardato i volti delle loro madri e mogli. Le lacrime che scendevano dai loro occhi, il modo in cui fissavano i loro figli e mariti morenti. I loro sguardi emanavano cura, amore, compassione e perdono.

Quest'anno abbiamo accolto molti giovani, e uno di loro si chiama Gautam Samanto, un uomo di 42 anni. Egli era all'ultimo stadio della sua infezione da Hiv/Aids. Era paralizzato e del tutto cieco. Aveva sviluppato grandi piaghe da decubito. La sua seconda moglie, Joyshree, è invalida e non poteva prendersi cura di lui. Poteva solo guardarlo negli occhi e con tenerezza accarezzargli il volto e la testa. il giorno prima di morire, Gautam ha guardato Joyshree e le ha detto: "Joyshree, Tumi Amaka Koma Koro" (Joyshree, perdonami). Quando è morto, lei era incinta di 7 mesi e aveva contratto l'Hiv. Un mese fa ha dato alla luce una bellissima bambina. Lo scorso 24 novembre, era una domenica, è venuta a farmi visita. I suoi occhi erano pieni di lacrime. Mi ha detto: "La famiglia di mio marito non mi vuole, i miei genitori non mi vogliono. Non ho un posto dove vivere". Le sue lacrime e la sua voce dolente sono i passi silenziosi di Dio, che mi chiedeva di vivere la Sua silenziosa impotenza.

Lascio questa silenziosa impotenza per le vostre celebrazioni di Natale. Possa aiutare voi e i vostri cari a vivere la vostra vita con fede e amore verso le tante persone che soffrono per la discriminazione e la non accettazione. Possa avvenire nella vostra famiglia, nella vostra comunità o dove vivete. Se aprite i vostri cuori a loro, il Dio silenzioso compirà meraviglie attraverso di voi. Questa meraviglia del Signore è un vero Natale che porta gioia e grazia.

Auguro a tutti voi un Natale e un Nuovo Anno pieni di felicità e grazia.

 

*Fratel Yesudas è superiore dei Missionari della Carità, l'ordine religioso maschile fondato da Madre Teresa di Calcutta.

 

 

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