10/08/2009, 00.00
INDONESIA
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Molti dubbi sulla morte del terrorista n. 1 Noordin Top

di Mathias Hariyadi
Ambienti di polizia ripetono che l’identificazione è certa, ma il capo della polizia dice di aspettare l’esito del test sul DNA. Comunque le autorità ammoniscono di non abbassare la guardia, perché l’organizzazione terrorista è ancora viva e vitale.

Jakarta (AsiaNews) – La polizia indonesiana conferma l’uccisione del terrorista n. 1 Noordin MohamMed Top, nel conflitto a fuoco dell’8 agosto a Temanggung, Java centrale. Ma l’opinione pubblica e la comunità internazionale avanzano sempre maggiori dubbi e chiedono prove sicure.

L’unità antiterrorismo indonesiana “Densus 88” ritiene certa l’identificazione, “basata sulle impronte digitali, i caratteri facciali e la conformazione corporea”.

La polizia insiste che sapevano che quello era il nascondiglio di Noordin e che l’hanno riconosciuto durante il conflitto (nella foto: forze di polizia sorvegliano il nascondiglio). Essi aggiungono che l’identità è confermata dall’arresto, il 6 agosto, dei suoi principali collaboratori Indra Arif Hermawan e Aris Su santo, poco prima dell’assalto al nascondiglio che è stato espugnato dopo 16 ore di conflitto a fuoco.

Ma alcuni notano che il generale Bambang Hendarso Danuri, capo della polizia, non ha ancora diramato un comunicato ufficiale sull’identità del morto e ieri ha detto in conferenza stampa che “i risultati dell’analisi sul DNA saranno la risposta a tutti i dubbi”.

L’ispettore generale Nanan Sukarnan dice che ci vorranno giorni per avere gli esiti del test sul DNA. Intanto proseguono gli altri accertamenti degli esperti sul corpo del morto.

Le fotografie del cadavere mostrano un uomo che, anche se molto mutilato, appare più giovane di Noordin, che ha 40 anni, e più magro. Esperti ritengono poco credibile che un simile leader fosse solo senza una sua guardia personale.

In ogni caso il capo antiterrorismo ispettore generale Ansyaad Mabi ammonisce a non abbassare la guardia, perché la forza di Noordin è sempre stata l’organizzazione in cellule e queste sono ancora attive, pure se è morto il loro capo.

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