12/06/2020, 12.54
CINA
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Mongolia Interna: Prima e dopo il Covid-19, annientare il ‘virus’ della religione

Agli studenti della scuola media di Xilinhaote (Mongolia Interna) è proibito partecipare alle attività religiose dentro e fuori della scuola, pena l'espulsione. Ai genitori è proibito educare alla fede i figli. Una direttiva nazionale messa a punto in piena crisi del coronavirus.

Roma (AsiaNews) - Agli studenti di una scuola media della Mongolia Interna è vietato svolgere attività religiose a scuola e fuori della scuola; ai genitori è proibito educare i propri figli alla religione; a nessun organismo religioso è lecito essere presente nella scuola: sono alcune delle indicazioni contenute in una direttiva della Scuola media n. 6 di Xilinhaote (Mongolia Interna), giunta ad AsiaNews. Il documento ha anche una minaccia: se non si ubbidisce a tali divieti, per gli studenti, genitori e insegnanti riottosi saranno presi “i provvedimenti necessari”, ossia l’espulsione dei figli o degli insegnanti dalla scuola. La direttiva chiede l’adesione (forzata) con la firma dei genitori e degli studenti. Il fatto più interessante è che il documento è datato 25 marzo 2020, in piena crisi per la pandemia da coronavirus.

In effetti, in Cina, annientare il “virus” della religione è divenuto uno dei compiti più importanti del Partito comunista cinese. Un anno fa il presidente Xi Jinping, in un “importante discorso”, ha spinto gli insegnanti a rifiutare “idee sbagliate e ideologie”, comprese le idee religiose. La lotta è soprattutto contro il cristianesimo bollato come un “valore occidentale” e quindi da disprezzare in nome del nazionalismo patriottico.

Documenti simili a quello che pubblichiamo sono diffusi anche nelle altre province della Cina. Contro la rinascita religiosa nella società e l’interesse dei giovani verso il cristianesimo,  i Nuovi regolamenti sulle attività religiose proibiscono l’educazione alla fede per i giovani al di sotto dei 18 anni.

 

In merito alla partecipazione degli studenti della Scuola media n.6 di Xilinhaote

Lettera ai genitori:

Al fine di garantire la linea educativa socialista, mantenere l’ordine nell’educazione nella scuola, vi informiamo, in conformità alla Costituzione della Repubblica popolare Cinese, alla Legge sulla Regione Autonoma della Repubblica popolare Cinese, alla Legge sull’educazione della Repubblica popolare Cinese e alle norme in merito al Partito, le differenti etnie, la religione e le politiche educative, prendendo anche in considerazione la realtà della scuola, che:

la scuola socialista utilizza il marxismo, il pensiero di Mao, le teorie di Deng Xiaoping, il pensiero di Xi Jinping sul socialismo per una nuova era per educare gli studenti, trasmettere le conoscenze scientifico-culturali, formare i nuovi socialisti che hanno le grandi aspirazioni, integrità morale, che sono acculturati e con un forte senso di disciplina, vietando ogni tipo di attività religiosa.

Nessuna organizzazione religiosa e individuale può costruire o istituire le strutture religiose all’interno della scuola; è severamente vietato condurre gli studenti a svolgere attività religiose. È interdetto ostacolare la scuola nell'educazione in base al materialismo dialettico, il materialismo storico, l'ateismo e le conoscenze culturali-scientifiche. È vietato trasmettere il pensiero religioso, svolgere i riti religiosi all'interno della scuola e tra gli studenti. È proibito costringere o indurre gli studenti a partecipare alle attività religiose. Qualora si verificassero i suddetti fatti, gli insegnanti, gli studenti ed altre organizzazioni sociali, individuali sono tenuti a riportarli alle autorità locali e gli uffici competenti, che prenderanno i provvedimenti necessari in base alle leggi e norme vigenti.

Gli studenti sono i costruttori e i continuatori del socialismo, per cui, sono tenuti a ricevere volontariamente le ideologie patriottiche, collettive e comuniste, formarsi un punto di vista scientifico sul mondo e sulla vita. Quindi, durante la permanenza nella scuola, gli studenti non possono né partecipare alle attività religiose, legali o non, né indossare segni religiosi. I genitori o altri non devono costringere gli studenti a professare una religione e partecipare alle attività religiose. La scuola ha il dovere di educare gli studenti che prendono parte alle attività religiose. Coloro che non cambiano atteggiamento saranno consegnati agli uffici competenti per i provvedimenti.

I genitori e la scuola devono rimanere in stretta collaborazione, rispettare e mettere in pratica le suddette norme, lottare contro l’infiltrazione e l’intervento della religione nell’educazione, garantendo una sana crescita degli studenti adolescenti.

 

Firma dei genitori                                                                                                                                        Firma degli studenti

 

Xilinhaote, 25.3.2020

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